Luglio 12, 2013

Sofia Prada

Cina, no all’introduzione di tasse punitive sul silicio policristallino importato dall’UE

Il ministro dell’economia tedesco Philipp Rösler e il ministro al commercio cinese, Gao Hucheng, hanno concluso un accordo in merito alla questione delle tariffe punitive sulle importazioni di silicio policristallino dall’Unione Europea.

Il ministro dell’economia tedesco Philipp Rösler e il ministro al commercio cinese, Gao Hucheng, hanno concluso un accordo in merito alla questione delle tariffe punitive sulle importazioni di silicio policristallino dall’Unione Europea.

L’intesa, che può essere vista come un primo passo verso una risoluzione della controversia commerciale tra Cina e UE, prevede che il Paese asiatico non introdurrà queste tasse.
Dopo che l’Unione Europea aveva introdotto dazi antidumping provvisori sui moduli fotovoltaici cinesi, si erano temute ritorsioni significative da Pechino e in effetti il governo cinese aveva considerato la possibilità di introdurre dazi sul polisilicio proveniente dall’Europa e dagli Stati Uniti.
Il governo tedesco, dopo l’introduzione di alcuni dazi provvisori, aveva ripetutamente invitato la Cina a un dialogo volto a trovare una soluzione, soprattutto perché la Germania è il maggiore esportatore di silicio policristallino verso la Cina.
Per Pechino sembra vi siano tutti i presupposti per giungere a un compromesso con la Germania, mentre lo stesso non si può dire per quanto riguarda le altre nazioni europee che sostengono i dazi antidumping sui prodotti cinesi, come per esempio la Francia o l’Italia stessa.

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