E’ indetta per il 18 novembre l’asta pubblica brasiliana per l’assegnazione di nuova potenza elettrica da collegare alla rete già preesistente. La potenza da assegnare in particolare al fotovoltaico è di ben 2,7 GW. Nel complesso saranno assegnati 19,4 GW di potenza tra eolico, idroelettrico, biomasse, biogas, gas naturale e fotovoltaico.
E’ indetta per il 18 novembre l’asta pubblica brasiliana per l’assegnazione di nuova potenza elettrica da collegare alla rete già preesistente. La potenza da assegnare in particolare al fotovoltaico è di ben 2,7 GW. Nel complesso saranno assegnati 19,4 GW di potenza tra eolico, idroelettrico, biomasse, biogas, gas naturale e fotovoltaico.
In particolare va notato che proprio il fotovoltaico è la tecnologia a cui viene assegnata una notevole potenza.
La scelta del Governo brasiliano ha indicato un cambiamento di rotta; in un recente passato aveva sostenuto che il fotovoltaico era ancora troppo costoso e non sarebbe stata una via interessante almeno per gli anni prossimi.
Il cambiamento è avvenuto anche grazie alla diminuzione dei prezzi dei pannelli fotovoltaici che hanno indotto il Governo ad inserire nel bando anche il fotovoltaico.
Il bando specifica, inoltre, la suddivisione delle aree geografiche sulle quali sarà possibile installare gli impianti. I livelli di insolazione, in ogni caso, sono ovunque molto buoni: in media 5,02 kWh producibili al giorno per metro quadro in zone come Belem, un po’ meno a Sao Paolo e Rio de Janeiro. I progetti di parchi fotovoltaici presentati, in totale, sono ben 109.