I sistemi di accumulo energetico rappresentano un “tema caldo”, di sicuro interesse per cittadini e aziende. Proprio per questo il Gse ha scelto di pubblicare alcuni chiarimenti in merito alle modalità e agli interventi di modifica della configurazione impiantistica degli impianti fotovoltaici, mediante installazione di sistemi di accumulo.
I sistemi di accumulo energetico rappresentano un “tema caldo”, di sicuro interesse per cittadini e aziende. Proprio per questo il Gse ha scelto di pubblicare alcuni chiarimenti in merito alle modalità e agli interventi di modifica della configurazione impiantistica degli impianti fotovoltaici, mediante installazione di sistemi di accumulo.
Il Gestore dei servizi energetici specifica le regole che devono servire da guida per gli interventi di installazione di sistemi di accumulo su impianti già ammessi agli incentivi. Di fatto, secondo il Gse: “ai fini della corretta erogazione degli incentivi non è consentita alcuna variazione di configurazione impiantistica che possa modificare i flussi dell’energia prodotta e immessa in rete dal medesimo impianto, come ad esempio la ricarica dei sistemi di accumulo tramite l’energia elettrica prelevata dalla rete”.
È bene osservare come sia chiaramente esplicitata l’eventuale applicazione di sanzioni nel caso si dovesse accertare la sussistenza, nell’ambito delle verifiche effettuate ai sensi dell’art. 42 del Decreto Legislativo 28/2011, di modifiche non consentite.