Il fotovoltaico in India sta per partire e ci si aspetta grandi numeri entro pochi mesi. Di fatto il mercato è quasi pronto per accogliere nuovi impianti fotovoltaici e, nel gruppo di lavoro Cleantech Italia/India, selezionato dal GSE e dall’agenzia ICE di Nuova Delhi, c’è anche un’azienda italiana. Si tratta della BMSolar, guidata dal CEO Alessandro Caraglio.
Il fotovoltaico in India sta per partire e ci si aspetta grandi numeri entro pochi mesi. Di fatto il mercato è quasi pronto per accogliere nuovi impianti fotovoltaici e, nel gruppo di lavoro Cleantech Italia/India, selezionato dal GSE e dall’agenzia ICE di Nuova Delhi, c’è anche un’azienda italiana. Si tratta della BMSolar, guidata dal CEO Alessandro Caraglio.
La costituzione dell’Osservatorio India ICE-GSE è di poche settimane fa, le attività del gruppo di lavoro permetteranno di avvicinare il mercato indiano, che vanta elevate potenzialità, come anche notevoli criticità, a partire dal programma nazionale Jawaharlal Nehru National Solar Mission (JNNSM).
I piani attuati dal Governo sembrerebbero infatti in grande ritardo, in particolar modo per quanto riguarda l’assegnazione degli incentivi.
Nel complesso, comunque, l’italiana BMSolar, come molti altri competitor, vede con grande interesse la possibilità di partecipare alla diffusione della tecnologia fotovoltaica nel grande Paese, dove si prevedono installazioni per 22 GW entro il 2020.