Scott Watkins della Kyung-In Synthetic, evidenzia i vantaggi offerti dalla tecnologia fotovoltaica, in particolare della piattaforma di nuova concezione che consente di stampare celle 3D a basso costo.
Scott Watkins della Kyung-In Synthetic, evidenzia i vantaggi offerti dalla tecnologia fotovoltaica, in particolare della piattaforma di nuova concezione che consente di stampare celle 3D a basso costo.
Si tratta di una tecnologia che consentirà di accelerare la diffusione delle rinnovabili nelle zone più disagiate e povere del mondo e che rappresenta, a tutti gli effetti, una valida alternativa ai sistemi al polisilicio.
A differenza delle consuete tecnologie, la nuova architettura richiede stampanti sviluppate ad hoc, per lo sviluppo di supporti leggeri, flessibili, facilmente installabili e trasportabili. L’interesse del mondo industriale per questo tipo di piattaforma sta aumentando sensibilmente, di pari passo con gli investimenti in R&D.
Secondo Watkins, i futuri step evoluti della piattaforma permetteranno di incrementare la producibilità della singola cella, che però può già dirsi sufficiente per applicazioni off-grid. Stando ad alcuni test pratici, adottando film con celle da 100×100 mm è possibile generare fino a un massimo di 50 W per mq.
Con questi presupposti, i prodotti finiti che potremo vedere in un vicino futuro potranno rappresentare una valida soluzioni per migliorare la qualità della vita di molte popolazioni povere.