Novembre 2, 2016

Daniele Preda

Singapore studia gli impatti ambientali del fotovoltaico galleggiante

Da anni, la più avanzata frontiera del fotovoltaico è quella degli impianti galleggianti, per valutare l’impatto ambientale e all’ecosistema è in fase di sviluppo una piattaforma a Singapore.

Da anni, la più avanzata frontiera del fotovoltaico è quella degli impianti galleggianti, per valutare l’impatto ambientale e all’ecosistema è in fase di sviluppo una piattaforma a Singapore.

Gli studi sin qui elaborati sostengono la validità di questo genere di impianti, soprattutto per quegli ambienti ricchi di laghi e per località con minima disponibilità di terreni.
Per i test è stato scelto il bacino d’acqua dolce sito presso la Tengeh Reservoir. I player coinvolti sono l’Economic Development Board e la Public Utilities Board che, attualmente, hanno avviato il progetto guidato dai ricercatori dell’Istituto Seris. 

In questo caso saranno realizzate dieci differenti piattaforme galleggianti, ciascuna diversa per tipo e conformazione, con l’obiettivo finale di valutarne il comportamento e la risposta ambientale. Ogni supporto ospiterà circa 100 kW di pannelli, l’insieme di queste “isole artificiali” coprirà 10mila mq.

Al termine degli studi sarà possibile evidenziare i pregi delle due migliori piattaforme, che saranno ulteriormente potenziate e messe alla prova. Appositi sensori si occuperanno di misurare il movimento delle infrastrutture e di valutare come queste stiano influenzando la biodiversità locale, nonché la qualità e l’evaporazione dell’acqua.

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