Al Virginia Tech, USA, si studia il fotovoltaico flessibile ad alta efficienza, i ricercatori hanno messo a punto una struttura capace di catturare la luce solare e quella proveniente da altre fonti.
Al Virginia Tech, USA, si studia il fotovoltaico flessibile ad alta efficienza, i ricercatori hanno messo a punto una struttura capace di catturare la luce solare e quella proveniente da altre fonti.
Si tratta di un approccio innovativo e sinora mai sperimentato. In prospettiva potrebbe essere possibile realizzare elementi architettonici e di arredo con questo tipo di materiale, spesso appena mezzo millimetro.
Il progetto prevede componenti stampabili basati sulla pasta all’ossido di titanio, opportunamente organizzata su cinque strati. Una struttura delle dimensioni di un foglio A4 potrebbe essere sufficiente per ricaricare un dispositivo mobile come un odierno smartphone.
Stando a quanto dichiarato dai ricercatori, l’attuale efficienza della struttura in silicio amorfo è del 10% circa. Questo, unitamente ai bassi costi di produzione potrebbe decretare il successo del progetto, che si presta all’integrazione in svariati contesti della vita quotidiana e non solo.