Le proiezioni del Gestore dei Servizi Energetici evidenziano la significativa crescita delle installazioni di impianti alimentati da rinnovabili nel giro di pochi anni.
Le proiezioni del Gestore dei Servizi Energetici evidenziano la significativa crescita delle installazioni di impianti alimentati da rinnovabili nel giro di pochi anni.
Il GSE prevede un incremento della potenza installata di 3,7 GW entro il 2020, un parametro che segnerebbe senza ombra di dubbio la ripresa del mercato italiano.
Stando alle stime, il nostro Paese coprirà il 18,4% dei consumi di elettricità grazie all’energia eolica, al fotovoltaico e alle altre fonti rinnovabili.
Per il 2020, il 40% della nuova potenza sarà fornito da impianti eolici, mentre la produzione complessiva da rinnovabili aumenterà di 7,9 miliardi di kWh.
E il fotovoltaico? Come evidenzia il GSE, nonostante tagli agli incentivi e numerose manovre che hanno sfavorito questo mercato, il solare italiano può ancora essere considerato una realtà attiva, con medie di installazione annue di 300 MW e stime di crescita per l’immediato futuro di 1,5 GW per il 2020.
Alla base delle rosee prospettive tracciate dal Gestore dei Servizi Energetici, i nuovi investimenti effettuati, pari a 7 miliardi di Euro e la possibilità di portare l’intero indotto a oltre 50mila occupati.
Per il futuro, l’aspetto più interessante, soprattutto per l’utenza finale, riguarderà la riduzione dei costi delle rinnovabili sulla bolletta energetica. Gli oneri complessivi scenderanno a 12,1 mld di Euro nel 2020, una sensibile variazione rispetto ai 12,7 miliardi dello scorso anno. La prospettiva è quella di tagliare ancora tali oneri, portandoli a circa 7 miliardi di Euro nel 2030.