Luglio 20, 2018

Redazione

Energy saving, Surgital si rinnova e rispetta l’ambiente

Energy saving, Surgital si rinnova e rispetta l’ambiente

L’italiana Surgital è impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale attraverso una centrale di quadrigenerazione all’avanguardia che alimenta l’intera azienda.

L’italiana Surgital è impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale attraverso una centrale di quadrigenerazione all’avanguardia che alimenta l’intera azienda.
L’obiettivo di tale realizzazione è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale in risposta a una politica di responsabilità sociale d’impresa.
La società di Lavezzola (RA) negli ultimi otto anni si è dotata di sistemi per la produzione di energia pulita, arrivando a essere autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a tre impianti che hanno permesso di non immettere in atmosfera ben 35.000 tonnellate di CO2.

Il primo è un impianto fotovoltaico da 1.000 kW/h – 2,5 milioni di euro l’investimento – messo in funzione a novembre 2010 sfruttando un’area di circa 7.000 m2 con 3.700 pannelli installati sui tetti del fabbricato industriale, per una potenza di 994,44 kWp e una produzione annua intorno ai 1.100.000 kW. Tutta l’energia elettrica prodotta viene indirizzata allo stabilimento, che la utilizza per l’intero anno.

Nello stesso anno Surgital ha investito altri 8 milioni di euro per una centrale di quadrigenerazione a metano con una potenza elettrica di 6.000 kW/h per la produzione di energia elettrica, di circa 3.800 kg vapore/ora e, quotidianamente, di quasi 1.000 quintali di acqua calda riscaldata a 60-62 gradi utilizzata in produzione; inoltre, tramite un sistema innovativo ad assorbimento, si generano approssimativamente 1.300 quintali di acqua gelida al giorno a 7 gradi a servizio dei gruppi frigoriferi. L’energia elettrica prodotta è superiore al fabbisogno del funzionamento dello stabilimento produttivo, pertanto la quantità eccedente viene immessa in rete.

Un impianto più recente – fine 2014 – è la centrale a turbine con potenza elettrica da 600 kW/h che ha comportato un investimento di 2 milioni di euro. Il processo genera energia elettrica e produce fino a 3.000 kg/h di vapore utilizzando il calore originato dalle turbine. Questa apparecchiatura rimane in funzione h24 per 365 gg all’anno. Durante il periodo notturno il vapore prodotto è convogliato in un impianto ad assorbimento per produrre il “freddo” necessario per mantenere il magazzino automatico a -24°C.

Inserita nel progetto di energy saving anche la depurazione dell’acqua: il sistema, messo in funzione nel 2015, gestisce le acque reflue derivanti dall’attività di produzione mediante un trattamento biologico/fisico con una tecnologia innovativa a membrane (MBR). L’acqua depurata viene ulteriormente osmotizzata e riutilizzata per il raffreddamento delle torri evaporative, con una forte riduzione di utilizzo delle risorse idriche.
Forte attenzione è anche posta sullo smaltimento dei rifiuti, 400 tonnellate che ogni anno vengono inviate a riciclo.

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