Secondo il progetto di TenneT e sonnen, i sistemi di accumulo domestici, interconnessi tramite blockchain, sono in grado di stabilizzare la rete di elettrica.
Secondo il progetto di Tennet e sonnen, i sistemi di accumulo domestici, interconnessi tramite blockchain, sono in grado di stabilizzare la rete di elettrica.
Manon van Beek, CEO di TenneT
Abbiamo dimostrato per la prima volta che è tecnicamente possibile utilizzare la tecnologia blockchain per far sì che le utenze private possano stabilizzare la rete elettrica attraverso i propri sistemi di accumulo domestici. I risultati del nostro progetto pilota sono così promettenti da indurci ad approfondire il tema in altri progetti, continuando a utilizzare la tecnologia blockchain. Si stima infatti che nel 2030 in Germania le batterie decentralizzate potranno raggiungere una capacità totale di 10.000 MegaWatt (NEP 2030/Version 2019), ossia più dell’attuale capacità installata complessiva gestita da tutte le centrali convenzionali oggi presenti in Germania. Queste piccole risorse di flessibilità decentralizzate potranno tuttavia stabilizzare il sistema elettrico a condizione che si sviluppi ulteriormente il quadro normativo e si creino i giusti incentivi per queste fonti di flessibilità.
Jean-Baptiste Cornefert, Managing Director di sonnen eServices GmbH
Con questo progetto abbiamo dimostrato il ruolo che i sistemi di storage connessi in rete nella nostra sonnenCommunity svolgono non solo per i servizi di energia primaria, ma anche per il redispacciamento. La possibilità di creare una batteria virtuale praticamente ovunque nella rete e quindi essere indipendenti dalla collocazione territoriale, rende questa tecnologia un elemento chiave per un nuovo sistema energetico che necessita della massima flessibilità. Nella rete elettrica del futuro, dove il ruolo dell’energia rinnovabile sarà sempre più preponderante, alle reti formate dai sistemi di accumulo domestici saranno assegnati in misura sempre crescente servizi di distribuzione per i quali oggi vengono principalmente utilizzate le centrali convenzionali.
Nel progetto pilota TenneT ha utilizzato una centrale virtuale formata dai sistemi di storage domestici messi a disposizione da sonnen, mentre la soluzione blockchain connessa in rete è stata messa a punto da IBM. Il progetto ha testato fino a che punto queste tecnologie potessero contribuire a ridurre la necessità di misure di emergenza, come gli interventi di regolazione attingendo energia dai parchi eolici, al verificarsi di strozzature nella rete.
Il software intelligente per la gestione delle batterie si è regolato in modo automatico in funzione dei singoli cambiamenti di status nella rete. In questo modo TenneT e i sistemi di accumulo sono stati in grado di prelevare o distribuire l’energia elettrica in eccesso in pochi secondi, a seconda delle necessità.
La soluzione blockchain messa a punto da IBM si basa su Hyperledger Fabric, l’implementazione di una piattaforma blockchain e uno dei progetti Hyperledger ospitati dalla Linux Foundation. Questa soluzione riveste un ruolo significativo nel garantire che le transazioni tra market player siano trasparenti e verificabili.
In questo modo in futuro sarà sensibilmente semplificata la partecipazione ai servizi per gli operatori di rete da parte di risorse decentralizzate. La tecnologia blockchain facilita e velocizza il processo di implementazione, nel pieno rispetto dei requisiti TenneT di sicurezza e precisione dei dati, garantendo inoltre accesso limitato e privacy.