Luglio 31, 2020

Elisa Corti

Manutenzione degli impianti, i vantaggi di Panasonic Toughbook

Il segmento dell’impiantistica, anche legato alle rinnovabili, e in generale della manutenzione, beneficia delle potenzialità dei moderni strumenti IT.

Il segmento dell’impiantistica, anche legato alle rinnovabili, e in generale della manutenzione, beneficia delle potenzialità dei moderni strumenti IT.

Nello scenario attuale, i trend tecnologici in continua evoluzione non risparmiano alcun settore: anche quello della manutenzione è sicuramente interessato da una serie di sfide in fatto di tecnologia e business, che come sempre accade possono anche trasformarsi in opportunità – prima su tutte, quella di poter ripensare ad attività e processi nell’ottica di migliorare l’efficienza. Panasonic Toughbook ha individuato 5 temi particolarmente rilevanti che, grazie alla tecnologia Toughbook, è possibile sfruttare a proprio vantaggio.

1. Digitalizzazione
L’Internet of Things (IoT), grazie a cui macchine, componenti e dispositivi di misurazione sono connessi a Internet tramite sensori per generare dati utilizzabili, sta avendo un notevole impatto sull’essenza stessa del settore della manutenzione.
Più sono gli elementi collegati, maggiore è il flusso di dati. Ciò fa sì che la manutenzione si stia allontanando dal tradizionale processo di “check and maintain”. In questo caso la sfida è quella di combinare i Big Data derivanti dall’IoT con l’esperienza dei tecnici; ciò consente alle aziende di incrementare l’efficienza e migliorare la customer experience attraverso interventi proattivi e azioni mirate.

Un valido esempio è la manutenzione della ferrovia nazionale belga da parte di Infrabel (società statale che si occupa della manutenzione e del potenziamento della rete ferroviaria): i sensori intelligenti segnalano se un’installazione è compromessa, così i piani di manutenzione vengono inviati in tempo reale ai tecnici attraverso i loro tablet Panasonic Toughbook.

Cresce inoltre il numero di società di manutenzione che utilizzano software PSA (Professional Service Automation), che collega i progetti ai clienti e raccoglie i dati che poi le supporteranno nel prendere decisioni importanti. La lettura di dati sensibili PSA può far sì che con lo stesso numero di impiegati vengano serviti più clienti, o che possano essere offerti al cliente servizi di maggior valore.

2. Sostenibilità
I maintenance manager svolgono un ruolo di primo piano nel campo della sostenibilità: ogni giorno prendono decisioni che hanno poi un impatto diretto sull’efficienza energetica, sulle emissioni di CO2 e sulla riduzione dei rifiuti. Dopotutto, ogni lavoro di manutenzione o riparazione offre l’opportunità di un miglioramento in ottica sostenibile, come ha ad esempio compreso Siemens.

Siemens Mobility Ltd.’s Rolling Stock Business, infatti, ha dotato i propri addetti alla manutenzione dei treni nel Regno Unito di notebook Panasonic Toughbook. In questo modo, la manutenzione di un treno non è solo più efficiente, ma anche più sostenibile, perché grazie all’utilizzo di un dispositivo informatico l’operazione non richiede più l’uso della carta.

Una gestione efficiente della manutenzione può avere un impatto notevole sulla redditività dell’organizzazione stessa.
I responsabili della manutenzione si trovano infatti in una posizione privilegiata per identificare potenziali vantaggi in termini di sostenibilità e sviluppare una soluzione ready-made. E anche se queste iniziative sostenibili spesso non portano a immediati risparmi sui costi, avvantaggiano l’impresa nel lungo termine, riducendo il TCO (total cost of ownership) e allo stesso tempo portando benefici alla società.

3. Nuovi modelli di business
A incidere sul settore sono anche nuovi modelli di business: i modelli di abbonamento, ad esempio, con cui il cliente noleggia un’installazione e paga per i servizi extra, sono sempre più diffusi. Molte aziende di manutenzione e installazione offrono un servizio continuo, per cui tutti i costi di installazione, manutenzione, riparazione, trattamento dei rifiuti e riciclaggio vengono versati tramite un’unica tariffa mensile.

Un esempio? Un cliente non investe in un impianto HVAC, ma noleggia riscaldamento, ventilazione e aria condizionata mediante un accordo di prestazione. Grazie all’IoT, il responsabile della manutenzione monitora da remoto la qualità dell’aria interna, e in caso riceva una notifica automatica relativa al deterioramento della qualità dell’aria, si procede alla sostituzione dei filtri. In questo modo il fornitore può addirittura intervenire prima che il cliente abbia notato che qualcosa non funziona.

Questo approccio non viene adottato solo per grandi installazioni: Panasonic, ad esempio, ha lanciato Toughbook-as-a-Service, un modello in abbonamento che consente alle aziende di utilizzare tablet, palmari e notebook rugged a un costo fisso mensile.

4. Intelligenza artificiale (AI)
L’intelligenza artificiale, sebbene in qualche modo sia ancora lontana, ha l’opportunità di rivoluzionare l’industria della manutenzione. Fornirà software e macchine in grado di riconoscere pattern in set di dati grandi e complessi, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione – pattern che non possono nemmeno essere colti dal cervello umano.

Gli impianti utilizzeranno il machine learning per migliorare le proprie operazioni, imparando sia dalle proprie prestazioni che da quelle degli altri.
Questi sistemi proporranno soluzioni o le eseguiranno autonomamente per poter migliorare continuamente efficienza e prestazioni. Molte delle attività quotidiane dell’attuale manutentore potrebbero quindi essere sostituite, ma l’opportunità sarà quella di familiarizzare con i software e le tecnologie AI per consigliare le aziende e aiutarle a mettere in atto questi sistemi.

5. Partnership
Guardando al futuro, collaborazioni e nuove partnership sembrano pronte a diventare uno strumento per la buona riuscita delle società di manutenzione. Entrare in contatto con colleghi, esperti e organizzazioni che possano aiutare a trarre vantaggio da queste nuove tecnologie e sviluppare nuovi servizi, oppure collaborare con aziende che offrono altri prodotti o servizi, sarà una nuova e interessante strada per l’espansione del business.

Nel lungo periodo, le collaborazioni rappresenteranno un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, e ridurranno tempi e costi legati all’adattamento e allo sviluppo di nuovi servizi e soluzioni.
Come molti altri settori, anche quello della manutenzione deve affrontare numerose sfide – ma saranno le organizzazioni che coglieranno il cambiamento e adatteranno il loro modo di lavorare a crescere.

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