Dicembre 19, 2012

Sofia Prada

Trani, truffa nel fotovoltaico, arrestate 9 persone

Il Gip del Tribunale di Trani, nell’ambito di un’inchiesta sull’indebito ottenimento di contributi pubblici nel settore fotovoltaico, ha disposto un provvedimento cautelare che ha portato all’arresto di 9 persone, accusate di associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per ottenere erogazioni pubbliche.

Il Gip del Tribunale di Trani, nell’ambito di un’inchiesta sull’indebito ottenimento di contributi pubblici nel settore fotovoltaico, ha disposto un provvedimento cautelare che ha portato all’arresto di 9 persone, accusate di associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per ottenere erogazioni pubbliche.

Altre 4 persone sono latitanti, mentre 7 sono agli arresti domiciliari. Tra gli arrestati vi sono i rappresentanti legali di società del settore, progettisti di impianti fotovoltaici e un funzionario dell’ufficio tecnico di Trani.
Le Fiamme Gialle del nucleo tributario di Bari si sono insospettite alla vista della concentrazione di impianti fotovoltaici nel tranense e hanno così deciso di compiere una rilevazione aerea degli stessi, ricostruendo poi gli assetti societari corrispondenti.
Dalle indagini è emerso che le società proprietarie degli impianti, site a Trani, Minervino Murge e Bolzano facevano riferimento al medesimo gruppo di interessi, al punto da aver utilizzato gli stessi notai e direttori dei lavori per tutti gli impianti.
Le ricerche hanno inoltre rivelato che tre grandi parchi erano stati frazionati in diversi impianti da un megawatt ciascuno, riconducibili a diverse società: in questo modo si poteva evitare di chiedere la cosiddetta “Aur“, ossia l’autorizzazione unica regionale, necessaria per le strutture più grandi.
Gli impianti di dimensioni inferiori, invece, sono più semplici da gestire perché la procedura è semplificata e prevede solo la dichiarazione di inizio attività (“Dia“), nonché gli incentivi previsti dal Conto energia.
Il sistema fraudolento aveva ottenuto l’erogazione di circa 5 milioni di pagamenti erogati alle società dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.
Sono inoltre stati sequestrati 10 impianti fotovoltaici e somme di denaro fino al raggiungimento della cifra dei contributi riscossi in maniera illecita.

 

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