L’esaurimento degli incentivi sul fotovoltaico promossi dal Conto Energia sembra sempre più prossimo e le imprese del settore lanciano l’allarme: sono a rischio 6mila posti di lavoro.
L’esaurimento degli incentivi sul fotovoltaico promossi dal Conto Energia sembra sempre più prossimo e le imprese del settore lanciano l’allarme: sono a rischio 6mila posti di lavoro.
Mentre negli anni passati i diversi Conti Energia hanno permesso di portare il nostro Paese al secondo posto per potenza installata nel fotovoltaico, i tagli agli incentivi rischiano ora di far chiudere le piccole imprese del settore, mentre le multinazionali scappano all’estero dove trovano condizioni più favorevoli.
Già nel 2012 il fatturato sarebbe calato a 11 miliardi, mentre nel 2010 si era attestato a 21 miliardi. Con la fine del Conto Energia, prevista nei primi mesi dell’anno, molte aziende sono già in sofferenza e rischiano il posto circa 6mila persone, perlopiù giovani sotto i 35 anni che hanno puntato sulla prospettiva delle rinnovabili.
Il settore guarda dunque con ansia alle decisioni che verranno prese dal prossimo Governo in quanto l’autosufficienza del mercato fotovoltaico è ancora lontana e la proroga degli incentivi (che qualcuno considera fin troppo gravosi nella forma attuale per il malandato Stato Italiano) è necessaria per la sopravvivenza delle imprese.