La Germania, tra i primi Paesi al mondo per potenza fotovoltaica installata, sta per vedere sensibilmente ridimensionati gli incentivi statali. Il Ministro dell’Economia, Philipp Rösler ha infatti affermato di voler ridurre il sostegno agli impianti a 10 centesimi di Euro/kWh.
La Germania, tra i primi Paesi al mondo per potenza fotovoltaica installata, sta per vedere sensibilmente ridimensionati gli incentivi statali. Il Ministro dell’Economia, Philipp Rösler ha infatti affermato di voler ridurre il sostegno agli impianti a 10 centesimi di Euro/kWh.
L’ottica è quella di incentivare maggiormente il mercato dei sistemi di accumulo, per i quali stanno per entrare in vigore specifici incentivi.
Non solo, l’obiettivo è quello di armonizzare gli incentivi alle rinnovabili a livello di Comunità Europea, anche se ciò può andare a rallentare la vendita e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Secondo un documento ufficiale rilasciato pochi giorni fa, il Ministro Rösler sottolinea l’importanza della parità tra energia rinnovabili e fossili, per il raggiungimento di una vera grid parity. È infatti necessaria una politica europea comune, che tratti di energia e clima, per rafforzare la competitività del vecchio continente. La competizione nel mercato e l’esposizione sulla piazza mondiale potrebbero portare, continua il Ministro, a una maggiore promozione delle rinnovabili e a una riduzione dei costi complessivi.