Presso la sede italiana dell’ESTI (European Solar Test Installation), in provincia di Varese, sono stati aperti nuovi laboratori, segno di una continua attenzione europea in merito allo svluppo del settore fotovoltaico.
Presso la sede italiana dell’ESTI (European Solar Test Installation), in provincia di Varese, sono stati aperti nuovi laboratori, segno di una continua attenzione europea in merito allo svluppo del settore fotovoltaico.
L’ESTI lavora dagli anni ’80 e il suo operato è molto apprezzato. Nei laboratori saranno testati nuovi pannelli solari che verranno successivamente proposti da varie aziende sul mercato. L’obiettivo è quello di aumentare il rendimento, portandolo oltre il 60% e di incrementare il controllo da parte delle istituzioni circa la qualità dei prodotti: in questo modo potranno ancora essere garantite delle forme incentivali.
Come precedentemente affermato, la Commissione Europea crede fortemente in un possibile sviluppo di tipo tecnologico del fotovoltaico.
Sono molte le nuove realtà sperimentali relative ai dispositivi a film sottile, al solare a concentrazione e al solare a tre dimensioni. Non tutte le soluzioni si riveleranno vincenti, ma senza dubbio, entro i prossimi 5 anni, saranno disponibili nuove unità dotate di una maggiore efficienza di conversione.