Dopo un intervento del ministero dello Sviluppo Economico, sembra essere più vicina una delibera dell’Aeeg riguardante l’attività di autoproduzione attraverso i SEU, i sistemi efficienti di utenza.
Dopo un intervento del ministero dello Sviluppo Economico, sembra essere più vicina una delibera dell’Aeeg riguardante l’attività di autoproduzione attraverso i SEU, i sistemi efficienti di utenza.
Questi ultimi sarebbero in realtà già previsti da un decreto del 2008, nonché da provvedimenti seguenti e consentono a chi ha installato un impianto per produrre energia da fonti rinnovabili, di poterla vendere a consumatori contigui.
Lo scorso mese di ottobre, un’interrogazione parlamentare dei senatori Girotto, D’onghia, Bilardi, Tomaselli, Petrocelli, Di Biagio, De Petris, Scibona, Merloni, Castaldi, Di Maggio, Consiglio, Cioffi e Langella ha ribadito al ministero di sollecitare l’Aeeg.
Una direttiva UE, precisamente la 2012/27, impone di rimuovere gli ostacoli sul mercato dell’energia e di superare le carenze che frenano l’efficienza nella sua fornitura e utilizzo.
Una regolamentazione della vendita dell’energia prodotta porterebbe a un calo del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso e farebbe sì che non siano più necessari investimenti onerosi sulle reti.
Allo stesso tempo, non sarebbero più necessari incentivi statali per le rinnovabili e si potrebbe così passare a un metodo smart di gestione e distribuzione dell’energia.
L’autorità ritiene però che concedere un’esenzione dagli oneri dell’energia autoconsumata sia una sorta di incentivo mascherato e che il sistema elettrico nazionale centralizzato, in questo modo, ne faccia le spese.
Dal canto suo, il sottosegretario del ministero Claudio De Vincenti ha appoggiato la posizione dell’Aeeg considerando questi sistemi pericolosi.
Per l’Aeeg ciò porterebbe a spendere di più, quindi sarebbe meglio far pagare i medesimi oneri anche a chi consuma energia ma non passa per la rete nazionale.
La legge 115 del 2008 sottolinea tuttavia che sull’energia autoconsumata non è possibile imporre oneri di alcun tipo, a meno che non si decida per una modifica passando dal Parlamento.