Fabrizio Pravettoni, BU Manager Large Accounts di Greenvolt Next Italia, società del Gruppo Greenvolt, azienda globale nel mercato delle rinnovabili, partecipando alla Solar and Storage Live 2025 di Verona, ha commentato sulle opportunità del nuovo quadro normativo per l’energia rinnovabile.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un’evoluzione significativa del quadro regolatorio, con l’introduzione di strumenti come il MACSE, i Decreti Aree Idonee e CACER, i nuovi meccanismi PPA e le misure del PNRR che favoriscono lo sviluppo del solare e dell’accumulo. Si tratta di un passaggio cruciale, in quanto le regole stanno diventando più chiare, più stabili rendendo le opportunità più bancabili, e questo significa maggiore fiducia da parte di investitori e finanziatori, e tempi più certi per lo sviluppo degli stessi. Per la nostra società tutto questo rappresenta una grande opportunità industriale, poiché non ci limitiamo a interpretare le norme ma le trasformiamo in progetti concreti, scalabili e competitivi. È in questa capacità di esecuzione, di mettere a terra progetti per la transizione energetica, che si misura la differenza tra un operatore finanziario e un operatore industriale.
Tre grandi opportunità
Oggi, le nuove regole aprono tre grandi opportunità, in termini di maggiore bancabilità dei progetti, grazie a regole e incentivi più stabili, iter più rapidi e certezza normativa, che accelerano la pipeline e riducono i tempi di realizzazione. Senza dimenticare le maggiori possibilità di collaborazione tra utility, imprese e comunità locali, che creano valore condiviso. Ed è proprio su quest’ultimo punto che abbiamo deciso di concentrare la nostra azione, sviluppando soluzioni integrate, che uniscono PPA on-site e Autoconsumo Diffuso.
Attraverso un Power Purchase Agreement on-site, possiamo realizzare l’impianto fotovoltaico, senza alcun investimento iniziale, direttamente presso l’azienda cliente che paga solo l’energia realmente prodotta e consumata, a un prezzo fisso o indicizzato, ma sempre più competitivo rispetto a quello di rete, con un risparmio medio dal 30% al 70% in bolletta. A questo si aggiunge la possibilità di attivare Configurazioni di Autoconsumo Diffuso, con la possibilità di condividere l’energia prodotta in eccesso dall’impianto con altri punti di consumo connessi alla stessa cabina primaria, che siano altre aziende, enti pubblici o famiglie del territorio. Questo modello, incentivato per 20 anni dal GSE, genera un ulteriore beneficio economico sia per l’azienda produttrice, sia per tutti i membri della comunità energetica.
Per le aziende, il modello PPA unito all’Autoconsumo Diffuso comporta vantaggi in termini di zero investimento iniziale e zero costi di gestione, bollette più leggere e stabili nel tempo, protezione dal rischio ‘caro energia’ e un asset tangibile che valorizza l’immobile e migliora il rating ESG. Dal punto di vista della sostenibilità, i benefici sono altrettanto concreti, dalla riduzione diretta delle emissioni di CO₂ grazie a energia pulita certificata al miglioramento del profilo ESG aziendale, con dati misurabili e certificabili. Senza dimenticare il valore sociale, perché l’energia condivisa va anche a famiglie, enti pubblici e dipendenti, generando un impatto positivo sul welfare e sull’inclusione territoriale.
Come operatore industriale, investiamo direttamente nello sviluppo, nella realizzazione e nella gestione degli impianti. Abbiamo una pipeline di oltre 10 milioni di euro, più di 150 MW installati, e oltre 1.200 progetti realizzati in Europa. La nostra forza è nella scalabilità e nella replicabilità dei modelli, poichè ogni progetto è una piattaforma che può essere adattata a contesti diversi, mantenendo competitività e impatto positivo. In un momento in cui la normativa finalmente offre stabilità e visione, la sfida non è più solo regolatoria, ma industriale: trasformare queste opportunità in infrastrutture energetiche reali, a beneficio delle imprese e del Paese.