Conergy Italia partecipa a Rendays 2014, un evento strutturato per approfondire e discutere le opportunità offerte dal mercato secondario legato agli impianti fotovoltaici italiani.
Conergy Italia partecipa a Rendays 2014, un evento strutturato per approfondire e discutere le opportunità offerte dal mercato secondario legato agli impianti fotovoltaici italiani.
Il focus principale riguarda il supporto delle nuove tecnologie come strumento per aumentare la redditività di quegli impianti installati e messi in funzione in regime di Conto Energia.
Tra le tematiche di rilievo, il Decreto Competitività e il cosiddetto spalma-incentivi, con le relative ricadute sul mercato fotovoltaico, l’indotto e la distribuzione dei ricavi per investitori e proprietari.
Per gestire al meglio gli impianti e per districarsi nel dedalo di normative retroattive e non, si sta delineando una nuova figura professionale, un operatore O&M capace di offrire una “seconda vita” all’impianto. Questi professionisti avrebbero il compito di diventare co-responsabili del buon funzionamento degli impianti, dando garanzie contrattuali concrete e creando le condizioni per diventare partner del cliente. L’obiettivo comune diventerebbe, a questo punto, la massimizzazione della produzione dell’impianto e l’abbattimento dei costi indiretti legati alle attività di gestione.
“Il profilo dell’operatore O&M sta cambiando” – ha affermato Giuseppe Sofia AD di Conergy Italia, nel corso del suo intervento – “C’è bisogno di soggetti che siano strutturati per poter garantire soluzioni ove l’impianto non produce secondo la sua piena potenzialità. L’attività di O&M oggi diventa un processo chiave e deve essere valutato non solo in base al costo a MWh, ma soprattutto in base alle garanzie di poter ridurre al minimo l’indisponibilità del mio impianto, incrementarne al massimo le performance, abbattere i costi indiretti legati alle attività di gestione.