L’americana Rayton Solar sta sviluppando nuovi dispositivi fotovoltaici a film sottile particolarmente innovativi, basati su minime quantità di silicio e, perciò, particolarmente economici.
L’americana Rayton Solar sta sviluppando nuovi dispositivi fotovoltaici a film sottile particolarmente innovativi, basati su minime quantità di silicio e, perciò, particolarmente economici.
La promessa è quella di raggiungere un vantaggioso rapporto prezzo/efficienza, per potersi proporre come reale soluzione per il mercato mondiale e per potersi confrontare in modo diretto, sul piano economico, con le fossili.
Il processo produttivo, in attesa di brevetto, si basa su materie produttive di largo impiego e sfrutta ridotti volumi di silicio fotovoltaico, in misura circa 100 volte inferiore rispetto ai convenzionali pannelli. Sfruttando singoli strati da 4 micron, la società è in grado di produrre moduli thin film con un’efficienza del 24%.
Oltre a proporre un elevato grado di efficienza per questo tipo di tecnologia, la Rayton Solar promette costi di produzione tagliati del 60%, se paragonati alle piattaforme convenzionali.
Secondo la società: “Abbiamo un brevetto in attesa di registrazione per una tecnologia di produzione di pannelli solari che utilizza 50-100 volte meno silicio con tecniche di produzione tradizionali, aumentando l’efficienza dei nostri pannelli del 25%. Questo significa che possiamo produrre moduli del 60% più economici rispetto a qualsiasi società attuale nel mondo. In questo momento i pannelli più economici sono fatti all’estero, ma con la nostra tecnologia possiamo essere il leader a livello mondiale”.