Novembre 23, 2011

Cinzia Jannelli

Fotovoltaico: lettera aperta delle Associazioni al Governo

Le principali associazioni del fotovoltaico, Anie/Gifi e Assosolare, invitano con una lettera aperta il Governo a una attiva collaborazione che possa garantire lo sviluppo di una politica a supporto delle fonti rinnovabili che rappresenta attualmente uno dei principali sostegni della crescita del nostro Paese.

Le principali associazioni del fotovoltaico, Anie/Gifi e Assosolare, invitano con una lettera aperta il Governo a una attiva collaborazione che possa garantire lo sviluppo di una politica a supporto delle fonti rinnovabili che rappresenta attualmente uno dei principali sostegni della crescita del nostro Paese.

Le associazioni identificano come sia necessario il consolidamento e l'espansione di investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e in particolare del fotovoltaico che ha espresso negli ultimi anni potenzialità inaspettate e andate oltre le aspettative: per il 2011 è stimata una produzione cumulata pari al 3% della produzione nazionale con picchi registrati in agosto (6%), e settembre (5%).

Una politica a sostegno del settore risulta essere una necessaria priorità come viene sottolineato:

«Il compito che ci attende ora è quello di accompagnarne l'ulteriore sviluppo fino alla completa competitività con le altre fonti energetiche. Tale obiettivo è dietro l'angolo a patto che si adottino le giuste politiche energetiche ora». Per perseguire l'obiettivo, le associazioni identificano alcune strategie e punti chiavi da tenere in considerazione.

Una stabilità e una chiarezza normativa, sia a livello nazionale sia locale, sono necessarie per garantire certezza degli investimenti, sviluppo della filiera industriale e creazione di posti di lavoro.

Per uno sviluppo delle smart grid e dei sistemi di energia, necessari per agevolare la crescita delle rinnovabili su tutto il territorio nazionale, è fondamentale un adeguamento delle reti e degli impianti di produzione.

Come già sottolineato in molti settori, anche per lo sviluppo delle rinnovabili non si può prescindere dal sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica, attraverso meccanismi che premino la ricerca interna alle aziende e gli investimenti in impianti e macchinari innovativi.

Maggiore trasparenza sui numeri, una seria analisi dei costi e benefici delle energie rinnovabili, dal contributo al Pil (il fotovoltaico ha generato nel 2010 un giro d'affari di circa 40 miliardi di euro), al gettito fiscale conseguente (stimabile per il 2010 a circa 3,9 miliardi di euro). Lo sviluppo del fotovoltaico varrà, al raggiungimento dell'obiettivo del IV Conto Energia (23 GW di impianti installati), circa 30 TWh di energia rinnovabile prodotta, pari al 10% dell'energia attualmente venduta sul mercato, con un costo evitato in termini di emissioni di CO2 pari a circa 350 milioni di euro l'anno per il sistema Paese.

 

 

 

 

 

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