Gennaio 8, 2012

Cristiano Sala

REC riduce la produzione di wafer

Per ridurre la propria esposizione nel mercato, in questo momento critico per la produzione dei wafer, Renewable Energy Corporation ASA (REC) ha deciso di avviare un processo con i sindacati, con l’intenzione di fermare temporaneamente il 50% della capacità delle singole strutture produttive.

Per ridurre la propria esposizione nel mercato, in questo momento critico per la produzione dei wafer, Renewable Energy Corporation ASA (REC) ha deciso di avviare un processo con i sindacati, con l’intenzione di fermare temporaneamente il 50% della capacità delle singole strutture produttive.

Si tratta della fabbrica di Glomfjord, in Norvegia, dove vengono prodotti i wafer in silicio monocristallino. Lo stop è previsto per tutto il primo trimestre 2012, la temporanea chiusura interesserà circa 65 dipendenti.

Inoltre, il 29 novembre, REC ha annunciato il fermo temporaneo del 60% della produzione degli impianti di wafer policristallini a Herøya, Norvegia. Pur avendo apportato queste modifiche al regime lavorativo dei propri impianti, REC prevede di produrre circa 105 MW di wafer di silicio policristallino e monocristallino nel primo trimestre 2012.

Per quanto riguarda le sedi di Singapore (700 MW annui prodotti) e Stati Uniti, Renewable Energy Corporation conferma invece la piena operatività.

 

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