Le immagini dello tsunami avvenuto in Giappone un anno fa sono ancora ben presenti nella nostra memoria. Tuttavia, il paese del sol levante, noto per la propria efficienza e solerzia, si è già messo in moto per la ricostruzione e il ripristino del territorio.
Le immagini dello tsunami avvenuto in Giappone un anno fa sono ancora ben presenti nella nostra memoria. Tuttavia, il paese del sol levante, noto per la propria efficienza e solerzia, si è già messo in moto per la ricostruzione e il ripristino del territorio.
Sui campi resti sterili dal passaggio dello tsunami, il governo della città di Iwanuma ha scelto di realizzare nuovi impianti fotovoltaici, che permetteranno la produzione di energia pulita e la ripresa delle attività umane.
Si è scelto di realizzare una centrale solare da 30 ettari, che verrà realizzata nei terreni a sud di Sendai, a ridosso della zona industriale costiera Iwanuma-Yanome. La potenza di 15 MW consentirà una produzione annuale di 18 milioni di kWh, un quantitativo sufficiente per soddisfare le esigenze di 5mila famiglie.
Dato che l’impianto si trova in prossimità dell’aeroporto di Sendai sembra probabile che parte dell’elettricità generata verrà impiegato per alimentare lo scalo nazionale. Ad oggi, la stima dei lavori si aggira attorno ai 5 miliardi di yen e le aziende pronte a partecipare al progetto sono circa 20.