Intervenendo in differenti contesti in queste ultime settimane, il Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha riassunto lo stato dei sistemi energetici in Italia e ha commentato gli elevati costi dell’energia nel nostro Paese.
Alla settima edizione del Renewable Energy India Expo sono stati espressi i trend che caratterizzeranno l’espansione degli impianti fotovoltaici sul suolo indiano, nel 2014. Se, ad oggi, si contano circa 1,7 GW installati, le stime dicono che entro la fine del prossimo anno si potrebbe incrementare la soglia produttiva sino a 2,7 GW.
Il mercato si riprenderà nei prossimi mesi, questo dicono le stime di importanti società di analisi a livello globale. In attesa della ripresa economica e dei mercati, gli specialisti di IHS evidenziano il trend positivo delle installazioni solari, in netta crescita nel secondo trimestre 2013, con un incremento netto del 20%.
Secondo il National Renewable Energy Laboratory (NREL), la competitività dei prodotti fotovoltaici cinesi non sarebbe da ricercarsi tra differenti fattori economici, come il costo contenuto o il supporto statale tramite sussudi. Di fatto, secondo NREL, i prodotto “Made in China” si differenziano per innovazione e sono competitivi sul mercato grazie a una produzione su larga
Nel primo semestre 2013, in un contesto di mercato caratterizzato da una sempre maggiore pressione concorrenziale e da un notevole abbassamento dei prezzi, SMA Solar Technology AG (SMA/FWB: S92) ha venduto inverter fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 2,5 gigawatt (1° e 2° trimestre 2012: 4,0 GW).
Sotto molti aspetti, per il comparto fotovoltaico, il 2013 si sta dimostrando un anno molto complesso e difficile. La riduzione parziale degli incentivi o l’eliminazione di bonus economici sono stati alla base della forte contrazione dell’ultimo periodo, fattori che porteranno la capacità installata quest’anno a un -33% rispetto al 2012.
Dall’indagine “Fotovoltaico: quale futuro?”, realizzata a giugno 2013 da Enerpoint, in collaborazione con Power-One, emerge che gli operatori del settore sono sfiduciati per quanto concerne la fine degli incentivi, ma hanno anche una grande volontà di mettersi in gioco, al fine di rispondere efficientemente ai forti cambiamenti di mercato dell’ultimo periodo.
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