Il Governo indiano avvia un ambizioso programma per l’elettrificazione delle zone rurali del Paese, un progetto che passa necessariamente dalla promozione delle rinnovabili.

Come stabilito dal Governo indiano, prende il via il progetto per l’installazione di 50 MW fotovoltaici sui tetti delle stazioni ferroviarie del Paese, oltre a un secondo piano da 100 MW per le strutture della linea ferrata.

I piani per la diversificazione energetica in India sono particolarmente ambiziosi, il Governo ha accelerato i processi per la concessione dei permessi e, entro pochi mesi, si prevede l’installazione della più grande centrale fotovoltaica al mondo.

Il programma fotovoltaico indiano è stato, fin dalla sua presentazione, particolarmente ambizioso, ma ora il Governo ha annunciato un nuovo sviluppo per la piattaforma solare.

Secondo il Wall Street Journal, il Governo indiano non imporrà dazi antidumping sulle celle solari importate da Stati Uniti, Cina, Taiwan e Malesia.

Il piano energetico indiano, National Solar Mission, si espande e prosegue il proprio sviluppo, per garantire un migliore approvvigionamento di energia alla nazione e per assicurare una valida diversificazione del mix.

Nuovi attacchi e indagini tra le superpotenze del mondo in merito alla diffusione della tecnologia fotovoltaica. Dopo UE e Cina, Stati Uniti, Cina e Taiwan, è ora il momento di nuove inchieste relativamente al solare indiano.

L’India fa parte dei Paesi emergenti, dove l’economia in crescita sta trainando lo sviluppo di piattaforme per l’approvvigionamento energetico sempre più pulite. Secondi i progetti in fase di sviluppo è previsto un incremento netto della potenza fotovoltaica installata entro i prossimi anni.