I pannelli fotovoltaici costituiscono solamente una parte del sistema a energia solare, i componenti aggiuntivi possono rappresentare un valore non indifferente, pari al 50% del costo totale.
Gli elementi aggiuntivi con cui bisogna fare i conti sono i seguenti:
Inverter: la maggior parte degli impianti fotovoltaici genera corrente diretta (DC), mentre nelle case si utilizza corrente alternata (AC). L’inverter serve quindi a trasformare la corrente da continua in alternata;
Batteria solare: questo dispositivo serve a immagazzinare l’elettrica prodotta attraverso l’impianto solare che non viene immediatamente utilizzata. Questa elettricità immagazzinata serve nel caso vi sia un’interruzione nell’erogazione della potenza (nel caso di connessione alla rete di distribuzione) o durante la notte (nel caso l’abitazione usi solamente energia solare e non sia connessa alla rete elettrica);
Controllore della carica: evita il caricamento eccessivo della batteria;
Circuito di massa: questo dispositivo di sicurezza è richiesto come parte della garanzia del sistema. La messa a terra del sistema minimizza i rischi di scosse e assicura una valida protezione contro i fulmini;
Dispositivo di misurazione: nel caso si intendesse rivendere l’energia in surplus al gestore della rete, è necessario disporre di un opportuno apparecchio di misura. Nel caso l’utente non fosse già in possesso di questo apparecchio, potrebbe fare un accordo con il gestore che acquisterà l’energia in eccesso.
Garanzia: è necessario verificare che la garanzia dell’impianto sia almeno di 10 anni: si tenga presente che la vita media di un impianto fotovoltaico è di 25 anni.
Per tutti i cablaggi elettrici del sistema è indispensabile ricorrere a elettricisti e installatori qualificati.