Luglio 25, 2011

Cristiano Sala

Moduli Bisol, resistenti contro le intemperie

Bisol propone pannelli fotovoltaici progettati e costruiti per poter resistere a condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. La struttura e i dettagli costruttivi consentono a questa generazione di pannelli di sopportare bruschi cambiamenti del clima.

Bisol propone pannelli fotovoltaici progettati e costruiti per poter resistere a condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. La struttura e i dettagli costruttivi consentono a questa generazione di pannelli di sopportare bruschi cambiamenti del clima.

Sono infatti capaci di sopportare forte pioggia, tempeste di grandine e neve, vento forte, caldo intenso e umidità elevata.

I test di laboratorio, condotti sui pannelli Bisol, hanno messo in evidenza un ottimo livello di robustezza e solidità. Sono infatti in grado di resistere a raffiche di vento fino a 200 km/h e possono sopportare urti da grandine con diametro di 25 mm e angolo di impatto perpendicolare a 83 km/h.

Per poter raggiungere questi risultati, Bisol ha realizzato i propri pannelli impiegando celle solari a tenuta d’aria e incapsulate con due strati di speciale foglio EVA. Si è inoltre scelto di integrare uno strato di vetro altamente trasparente da 3,2 mm di spessore e un back sheet nella parte posteriore.

Per ridurre al minimo i problemi dovuti alla pioggia, i moduli sono dotati di un telaio traforato che facilita il drenaggio dell’acqua e garantisce il deflusso dei liquidi in eccedenza. Questa soluzione risulta particolarmente interessante anche per risolvere i problemi dovuti al gelo dell’acqua nei periodi invernali.

Moduli Bisol, resistenti contro le intemperie

Ogni modulo è omologato per carico meccanico da 900 Kg e può normalmente sopportare un peso fino a 400 Kg. La versatilità d’impiego di queste unità ne consente l’utilizzo in zone climatiche di diverso tipo e con escursioni comprese tra -40°C a +85°C e un tasso di umidità dell’85%.

In aggiunta, i moduli Bisol si sono dimostrati molto resistenti anche alla degradazione dovuta all’invecchiamento, come mostrano i test TUV, che simulano un utilizzo continuo di molti anni. Il degrado registrato si è attestato tra lo 0,5% e il 5%, rimanendo ampiamente nella fascia consentita. Anche in virtù di questa considerazione, l’azienda è in grado di offrire ai propri clienti 10 anni di garanzia sul prodotto e una garanzia ulteriore dell’80% sulla potenza di uscita per 25 anni.

 

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