Ottobre 19, 2011

Cristiano Sala

L’importanza dell’impermeabilizzazione

Esiste, inoltre, una seconda procedura di impermeabilizzazione che prevede l’impiego di particolari strisce che incorporano il pannello fotovoltaico. Si tratta di una tecnologia particolarmente adatta per le grandi coperture piane e con limitate pendenze, come nel caso di grandi capannoni e magazzini.

L’importanza dell’impermeabilizzazione

Nel dettaglio, un esempio dei prodotti a membrana di Solar Integrated.

Questa soluzione sfrutta membrane sulle quali sono incollati i moduli, realizzati su misura. Il sistema consente la produzione di energia e una buona tenuta impermeabile con l’impiego di un solo prodotto, che può essere posato in base alle dimensioni specifiche della copertura. Esistono inoltre membrane con pannelli in silicio amorfo a totale integrazione architettonica, che possono essere installate a freddo, senza l’ausilio di fiamma.

L’importanza dell’impermeabilizzazione

Un capannone industriale che adotta soluzioni Solar Integrated.

Questi film sottili (guaina + moduli FV) offrono semplicità di posa e una buona ricettività dei raggi solari. I moduli flessibili sono realizzati in silicio amorfo “a-Si”, una struttura fortemente diversa dai tradizionali pannelli cristallini “c-Si”. Si tratta di pannelli capaci di una buona resa in caso di debole luminosità, ombreggiamenti e sporco. Per l’installazione di questo tipo di membrane con moduli in silicio amorfo è sufficiente disporre di una superficie piana con pendenza minima del 3% (per evitare accumuli e ristagni d’acqua).

L’importanza dell’impermeabilizzazione

Lo schema riassume la struttura interna del sistema General Solar PV.

I rotoli hanno solitamente uno spessore di circa 1,5 mm, con larghezze e lunghezze personalizzabili, anche se tra i formati standard le misure delle strisce hanno una larghezza di 1 – 2 metri e una lunghezza da 2,5 a quasi 6 metri. Indicativamente, una pezza da 1,5×5,6 metri può raggiungere una potenza di circa 400 Wp. Questi sistemi assicurano una buona ricezione anche in caso di luce diffusa e in presenza di cielo nuvoloso, grazie alla presenza di un particolare diodo di bypass che si occupa di pilotare ogni cella. 

Anche i moduli cosiddetti “glass to glass” sfruttano una tecnologia a film sottile e risultano leggeri e privi di telaio. Grazie all’estetica particolare e alla buona modularità possono essere adottati in molteplici situazioni. Ad esempio possono essere impiegati per installazioni con tetti dal profilo irregolare o su coperture con volte a botte. Si tratta di moduli molto resistenti, grazie alla presenza di un doppio vetro laminato temperato. Il sistema di aggancio dedicato ne consente l’installazione e la rimozione senza incorrere in possibili danneggiamenti del manto impermeabile.

Tag

Related Posts

Aumenta il credito di imposta per il fotovoltaico

Aumenta il credito di imposta per il fotovoltaico

I dirigenti aziendali ostacolano la transizione energetica?

I dirigenti aziendali ostacolano la transizione energetica?

Al via i lavori per la nuova CER urbana a Torino

Al via i lavori per la nuova CER urbana a Torino

Galileo: acquisizione dello sviluppo dei progetti di Quenea

Galileo: acquisizione dello sviluppo dei progetti di Quenea