Marzo 19, 2013

Cristiano Sala

Impianti fotovoltaici, gli strumenti indispensabili per gli installatori

Gli strumenti indispensabili per gli installatori - le termocamereIn accordo con la normativa EN50160 e i requisiti previsti dal D.M. 19/02/2007, è inoltre possibile adottare uno strumento multifunzionale per il collaudo di impianti FV, sia monofase, sia trifase.
Per consentire un facile accesso ai parametri dell’impianto e dell’inverter, questo tipo di apparati sfrutta frequentemente moduli remoti per la misura dell’irraggiamento, tramite una cella di riferimento, e per il riscontro delle temperatura ambientale e dei pannelli.
Tutte le informazioni raccolte sono successivamente sincronizzate con l’unità centrale (solitamente tramite la diffusa connessione USB), per poter essere elaborate e per poter generare una mappatura della qualità della rete. In questo caso, trattandosi di uno strumento polivalente, le funzioni incorporate sono molte, come la misurazione della tensione DC/AC, della corrente DC/AC, della potenza DC/AC Attiva, del fattore di potenza e la disponibilità di specifici messaggi che informano l’operatore sull’esito del collaudo.
Per semplificare misurazioni e collegamenti è solitamente possibile optare per una integrazione, tramite accessori dedicati, come: set di cavi con coccodrilli, pinze amperometriche con cavi di diversi diametri, pinze flessibili, celle e sonde dedicate e persino software per PC, per la rielaborazione dei dati a termine del lavoro.

Gli strumenti indispensabili per gli installatoriLe termocamere costituiscono un prezioso sistema per il rilevamento di anomalie e difettosità della struttura, oltre a questo, sono adottate come strumento per la lettura dei parametri termici degli edifici. Si tratta di dispositivi compatti, facili da maneggiare e dotati di un display multifunzionale che mostra le immagini termiche dei soggetti inquadrati. Le termocamere a infrarossi più evolute comprendono specifici allarmi di isolamento e punto di rugiada. Strumenti come il puntatore laser e l’illuminatore a LED, semplificano il rilevamento istantaneo, con range solitamente compresi tra -20°C e +120°C. Diversi modelli vantano l’integrazione di una interfaccia di comunicazione Bluetooth per la trasmissione dei dati con accessori esterni, come per esempio le pinze amperometriche. In altri casi è disponibile un sensore digitale per effettuare fotografie, con risoluzione di diversi MPixel.

Per il controllo dei pannelli fotovoltaici si sfruttano inoltre specifici trasmettitori di temperatura e umidità, dotati di microprocessore dedicato. I sensori capacitivi impiegati consentono di misurare l‘umidità ambientale, mentre il sensore al platino registra la temperatura tramite una termoresistenza.
Per quanto riguarda la lettura dell’umidità, sono utilizzati speciali condensatori con dielettrico polimerico igroscopico, capace di mutare le proprietà di base in funzione delle condizioni atmosferiche. Si tratta di un sistema che offre una buona linearità, lunga durata nel tempo, tempi di risposta contenuti e che si è dimostrato insensibile alla temperatura di lavoro.

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