“È necessario innanzitutto precisare che il nuovo regime incentivante, grazie al quale è possibile richiedere congiuntamente detrazioni fiscali e scambio sul posto, consente di ottenere benefici analoghi, a volte superiori a quelli garantiti dal precedente V conto. Per fare un esempio, un tipico impianto fotovoltaico che copre il fabbisogno di una famiglia di 4 persone (3 kW) installato in centro Italia e con buoni risultati di autoconsumo comporta un risparmio in 25 anni che supera i 20.000 euro, circa 1.700 euro in più rispetto a quanto era possibile ottenere con gli incentivi dell’ultimo conto energia. Usufruendo delle detrazioni fiscali e dello scambio sul posto e integrando l’impianto con altri sistemi di produzione di energia da fonte solare, come le pompe di calore per acqua calda sanitaria, il risparmio in 25 anni supera i 33.000 euro (per simulare i valori di risparmio in rapporto alle diverse variabili di ciascun impianto è disponibile il sito eco.schueco.it).
Si prospetta una stagione diversa anche per quanto riguarda la maggiore sicurezza e la semplicità di accesso agli sgravi. Le pratiche amministrative per accedere ai fondi sono più snelle se messe a confronto con quelle del Conto energia, abbattendo anche i costi amministrativi per operatori e utenti. In particolare con le detrazioni non è necessario presentare alcun tipo di documentazione al GSE e anche gli impianti sopra i 12 kW non hanno più l’obbligo di iscriversi a particolari registri per ottenere il diritto agli incentivi con il rischio di spiacevoli mancate ammissioni.”