Il carburo di silicio ha donato nuova vita ai BJT. A differenza dei loro predecessori basati sul solo silicio, i BJT SiC vantano basse perdite di conduzione, un elevato campo di breakdown e un funzionamento stabile su un intervallo di temperatura molto più ampio. Usando due diverse tensioni per alimentare il circuito del driver si possono ridurre le perdite nel driver stesso e ottenere una buona efficienza. Le superiori frequenze di commutazione rendono possibile il ricorso a un induttore molto più piccolo, e questo si traduce in significativi risparmi economici a livello di sistema. Nelle applicazioni ad alta tensione come gli inverter PV, che possono sfruttare al meglio una elevata densità di potenza, un basso costo di sistema e la semplicità di progettazione, i BJT SiC mettono a disposizione un’interessante alternativa.