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Francia e Germania, insieme per il fotovoltaico europeo

Gennaio 28, 2014
Daniele Preda

In una fase di rinnovamento del mercato fotovoltaico e di assestamenti commerciali globali, in Europa, la politica energetica degli stati membri è in costante sviluppo. Per sostenere la crescita delle rinnovabili e ridurre la dipendenza dal nucleare, il Governo francese ha appena annunciato di aver avviato piani d’intesa con la Germania.

In una fase di rinnovamento del mercato fotovoltaico e di assestamenti commerciali globali, in Europa, la politica energetica degli stati membri è in costante sviluppo. Per sostenere la crescita delle rinnovabili e ridurre la dipendenza dal nucleare, il Governo francese ha appena annunciato di aver avviato piani d’intesa con la Germania.

L’intento è quello di far nascere una sinergia tra i due Paesi, per lo sviluppo del fotovoltaico europeo e la realizzazione di uno stabilimento di grandi dimensioni che possa sostenere le richieste nazionali.
La volontà di una politica comune di sviluppo è sottolineata dalla presenza di specifici uffici per la gestione delle rinnovabili in entrambi i Paesi. Non solo, si sta lavorando per la creazione di un consorzio di nuova generazione, che prevede la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Energia Solare (INES) e del Centro svizzero di elettronica e microtecnica (CSEM).
Il supporto della nuova fabbrica “condivisa” dovrebbe permettere la produzione di celle solari di nuova generazione, prodotti efficienti e con prezzi inferiori del 30% rispetto agli attuali prezzi europei. Si tratterebbe di un importante supporto per lo sviluppo del fotovoltaico del vecchio continente e di un indispensabile strumento produttivo capace di contribuire alla produzione globale. La domanda di pannelli dovrebbe infatti passare, secondo gli esperti, dagli attuali 45 GW, ai 100 GW, entro sei anni. La disponibilità di uno stabilimento automatizzato si configura perciò come determinante per la politica energetica europea dei prossimi anni.
Non solo, il supporto produttivo all’interno dell’area UE permetterebbe a Francia e Germania di sostenere le rispettive politiche di trasformazione del settore della produzione elettrica, per il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Unione.

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