Cina e USA si sfidano da diversi mesi sul mercato fotovoltaico e la guerra fatta di dazi e imposizioni anti-dumping imperversa. Sembrerebbe tuttavia possibile l’avvio di un negoziato che possa ristabilire ordine tra le due superpotenze e che permetta di riequilibrare il mercato fotovoltaico.
Cina e USA si sfidano da diversi mesi sul mercato fotovoltaico e la guerra fatta di dazi e imposizioni anti-dumping imperversa. Sembrerebbe tuttavia possibile l’avvio di un negoziato che possa ristabilire ordine tra le due superpotenze e che permetta di riequilibrare il mercato fotovoltaico.
Il Ministero del commercio cinese auspica maggiore dialogo, a favore del mercato, dei sistemi per la produzione di energia pulita, in virtù di una scambio proficuo.
Analogamente si pone l’attenzione sulle recenti indagini avviate dagli Stati Uniti e si sta cercando la strada migliore per concordare la chiusura delle diverse procedure in essere.
L’International Trade Commission americana valuterà le proposte avanzate, con una sessione che si terrà il 14 febbraio. In attesa di ulteriori analisi, le indagini anti-dumping e anti-sovvenzione si stanno estendendo anche alle celle solari fornite da Taiwan e adottate per la costruzione di moduli fotovoltaici cinesi importati negli USA.
Ad oggi la situazione è in fase di studio e il Dipartimento del Commercio americano ha approvato l’emissione di un dazio compensativo.