Gennaio 30, 2014

Daniele Preda

Destinazione Italia, un emendamento vincola lo scambio sul posto

assoRinnovabili, il Coordinamento FREE, GIFI e IFI commentano le voci di corridoio secondo le quali sarebbe in corso di presentazione un emendamento di fonte governativa al DL 145 “Destinazione Italia”, che ridurrebbe da 200 kW a 20 kW il limite per usufruire regime di scambio sul posto.

assoRinnovabili, il Coordinamento FREE, GIFI e IFI commentano le voci di corridoio secondo le quali sarebbe in corso di presentazione un emendamento di fonte governativa al DL 145 “Destinazione Italia”, che ridurrebbe da 200 kW a 20 kW il limite per usufruire regime di scambio sul posto.

Le associazioni manifestano l’indignazione nei confronti di tale ipotesi che, insieme alle altre norme già contenute nel DL (leggasi abolizione dei prezzi minimi garantiti e spalmatura “ricattatoria” degli incentivi) rappresenterebbe l’ennesimo colpo basso alle rinnovabili.
Nascondendosi dietro il paravento di una riduzione delle bollette elettriche, che avrebbe un’incidenza del tutto trascurabile, si va ad impattare enormemente su quasi 50.000 piccoli impianti gestiti prevalentemente da quelle piccole e medie imprese, che compongono l’ossatura manifatturiera portante del nostro Paese e che, dallo scambio sul posto, avevano trovato una modalità di riduzione dei costi energetici, peraltro i più elevati nel contesto nazionale.
Le associazioni chiedono ai parlamentari di respingere questo emendamento ingiustificato sotto tutti i punti di vista.

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