La Commissione Europea ha recentemente diffuso i risultati di una ricerca condotta da Ecofys, in materia di energia e costi di produzione su larga scala.
La Commissione Europea ha recentemente diffuso i risultati di una ricerca condotta da Ecofys, in materia di energia e costi di produzione su larga scala.
Ciò che si può facilmente dedurre leggendo la mappa dei dati raccolti è che i costi relativi alla produzione di energia tramite impianto fotovoltaici e nucleare si sono, nel corso degli anni, allineati.
La ricerca si basa sui dati raccolti nel 2012 e permette di osservare, in modo analitico, come gli incentivi e le sovvenzioni statali abbiano effettivamente influito sullo sviluppo dei due modelli di produzione energetica. Secondo le stime, in futuro il fotovoltaico potrebbe costituire una piattaforma ancora più vantaggiosa rispetto ad oggi, superando le fossili.
Per le analisi sono stati considerati differenti parametri, dai costi di realizzazione e manutenzione degli impianti europei al livello di energia prodotto su larga scala.
Secondo i dati, per entrambe le tipologie di produzione dell’energia si sono raggiunti livelli medi di 100 Euro/MWh, con punte di 115 Euro per MWh.
L’EPIA, che ha commentato i dati di questa ricerca: “Dopo decenni di sovvenzioni massicce, carbone e nucleare godono ancora di sistemi simili: mentre, gradualmente, il sostegno alla produzione elettrica da fonte solare è diminuito, anche grazie alla riduzione dei costi interni al settore. Con un rapporto costi – efficienza sempre migliore, il solare è destinato a superare le fonti tradizionali in termini di convenienza entro tempi brevi”.