Il Centro Svizzero di Elettronica e Microtecnica (CSEM) ha sviluppato una nuova pellicola pensata per rivestire i convenzionali moduli fotovoltaici e facilitarne l’integrazione architettonica.
Il Centro Svizzero di Elettronica e Microtecnica (CSEM) ha sviluppato una nuova pellicola pensata per rivestire i convenzionali moduli fotovoltaici e facilitarne l’integrazione architettonica.
Adottando una lavorazione avanzata dei nano-materiali, gli esperti sono stati in grado di produrre un materiale capace di adattarsi alla superficie dei moduli e di “nascondere” l’intero modulo.
La finitura bianca consentirebbe infatti di mimetizzare i pannelli e di semplificare l’operato di architetti e progettisti, che avrebbero dunque a disposizione un valido strumento per far coesistere gli impianti da tetto o da facciata con il senso estetico dell’edificio.
Gli esperti confermano come sia possibile modificare il colore del rivestimento in base alle specifiche esigenze, per rispettare tonalità e gradienti preesistenti.
Tra i vantaggi della nuova architettura sviluppata dallo SCEM, la possibilità di integrazione anche su superfici curve e non lineari e la schermatura termica, utile per far lavorare i pannelli entro temperature idonee per la massima producibilità.