GAUDÌ è la piattaforma unica a cui fanno riferimento i produttori, Terna, i gestori di rete e il GSE, un potente sistema che consente di valutare e stimare, inserire e aggiornare i dati relativi agli impianti di produzione.
GAUDÌ è la piattaforma unica a cui fanno riferimento i produttori, Terna, i gestori di rete e il GSE, un potente sistema che consente di valutare e stimare, inserire e aggiornare i dati relativi agli impianti di produzione.
Il servizio consente di evitare disallineamenti tra i dati medesimi, semplificando le fasi procedurali che conducono all’entrata in esercizio commerciale di un impianto.
In più, GAUDÌ dispone di un pannello di controllo atto ad evidenziare la sequenza delle attività da svolgere per procedere alla connessione alla rete di un impianto di produzione e alla sua ammissione ai mercati dell’energia, ivi incluse le fasi di sottoscrizione del regolamento di esercizio, di definizione e validazione delle unità di produzione che compongono l’impianto di produzione, e di sottoscrizione del contratto di dispacciamento; in tale pannello di controllo i vari soggetti coinvolti possono registrare gli esiti di ciascuna delle attività propedeutiche alla connessione e all’accesso ai mercati dell’energia, rendendo monitorabile e trasparente la situazione dell’accesso di un impianto di produzione di energia elettrica ai servizi di sistema.
Con una recente segnalazione, ANIE Rinnovabili ha segnalato i dati relativi alle installazioni fotovoltaiche dall’inizio dell’anno, sino al mese di aprile.
Il totale della potenza connessa in questi quattro mesi è di 78,11 MW, con un picco di 21,49 MW nel solo periodo di febbraio.
Andando nel dettaglio è possibile osservare che oltre 30 MW, rispetto al totale, riguardano installazioni in classe di potenza tra i 3 kW e i 6 kW, seguiti a breve distanza dagli impianti sotto i 3 kW e da quelli sino a 200 kW.
A livello geografico, la regione con la quota maggiore installata nel 2015 è la Lombardia, con 11,91 MW, seguita dall’Emilia, con 11,60 MW e dal Veneto, a quota 10,04 MW.
Agli ultimi posti, la Valle d’Aosta, la Basilicata e il Molise.