Settembre 21, 2015

Redazione

Fotovoltaico, la Grid Parity in Italia è sempre più difficile

Le analisi effettuate dal Centro Studi Creara e pubblicate nel report “PV Grid Parity Monitor Utility Sector” evidenziano l’andamento delle installazioni fotovoltaiche in otto mercati mondiali e l’effettivo raggiungimento della Grid Parity.

Le analisi effettuate dal Centro Studi Creara e pubblicate nel report “PV Grid Parity Monitor Utility Sector” evidenziano l’andamento delle installazioni fotovoltaiche in otto mercati mondiali e l’effettivo raggiungimento della Grid Parity.

Le aree di riferimento comprendono Cile, Honduras, Italia, Messico, Marocco, Sud Africa, Turchia e Texas e, per ciascuna di esse, è stata calcolata la convenienza di un parco fotovoltaico “tipo”, da 50 MW, dotato di inseguitore e finanziato tramite project finance.
La prima grande segnalazione che deriva dallo studio è che, in alcuni mercati, il fotovoltaico è già competitivo anche senza incentivi nella vendita di elettricità all’ingrosso.
Paesi come Marocco e Cile hanno raggiunto la Grid Parity, la rivendita di energia proveniente da fotovoltaico è di fatto un investimento economicamente conveniente anche senza incentivi. In Honduras la parità di mercato è prossima.
Diversamente, nel nostro Paese, la riduzione del prezzo di mercato del MWh all’ingrosso, legata anche al contributo offerto dal fotovoltaico, rende questa tecnologia ancora poco competitiva.

Lo studio mette a confronto la tariffa di vendita dell’elettricità solare che servirebbe per rendere sostenibile l’investimento e il prezzo di vendita del MWh all’ingrosso che si potrebbe raggiungere.
Secondo questo meccanismo di valutazione, in Italia, il raggiungimento della Grid Parity si sta facendo sempre più difficile con il passare del tempo. In parte il problema è legato alla riduzione dei prezzi all’ingrosso, proprio per “colpa” della sempre maggiore integrazione dell’elettricità prodotta dalle rinnovabili.
Considerando una struttura con le specifiche precedente segnalate, si può osservare come i costi del fotovoltaico si riducano nel tempo, tuttavia il prezzo dell’elettricità all’ingrosso risulta in calo con tassi più rapidi. Di fatto questo prezzo è sceso del 12,2% l’anno, dal 2012, mentre la remunerazione utile a giustificare l’investimento si è ridotta dell’8,5%/anno.
Tuttavia, nonostante i balzelli fiscali introdotti nel tempo nel nostro Paese e la situazione attuale, sembra possibile una inversione di tendenza, grazie al continuo calo dei costi del fotovoltaico, che potrebbe rendere nuovamente appetibile l’Italia per gli investitori e per lo sviluppo di strutture rinnovabili distribuite.

 

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