I ricercatori della Johannes Kepler University Linz hanno messo a punto una cella solare in grado di produrre fino a 10 volte in più energia rispetto alle convenzionali celle ultrasottili.
I ricercatori della Johannes Kepler University Linz hanno messo a punto una cella solare in grado di produrre fino a 10 volte in più energia rispetto alle convenzionali celle ultrasottili.
Il dispositivo superleggero vanta doti uniche, in termini di flessibilità e peso contenuto e nasce dunque per soddisfare un’ampia fetta di mercato.
La cella, spessa appena 3 micron, raggiunge un’efficienza del 12%, questo grazie all’adozione di un nuovo tipo di materiale a base di perovskite. Questo semiconduttore, più efficiente rispetto ai materiali attualmente impiegati nel fotovoltaico, potrebbe rivoluzionare l’intero segmento e favorire la diffusione di prodotti finiti con un migliore rapporto Watt/mq.
Di fatto, con un peso di appena 5,2 grammi, che include la protezione dagli agenti esogeni, all’ossido di cromo, la cella è capace di produrre 120 W di potenza.
Se, da un lato, gli attuali risultati di laboratorio risultano incoraggianti, dall’altro restano da risolvere i problemi di durata legati a questo tipo di tecnologica, che può funzionare stabilmente solo per alcuni mesi.