I ricercatori dell’Università di Corea e dell’Università di Illinois a Chicago hanno sviluppato un materiale elettroconduttivo che potrebbe migliorare le performance dei thin film.
I ricercatori dell’Università di Corea e dell’Università di Illinois a Chicago hanno sviluppato un materiale elettroconduttivo che potrebbe migliorare le performance dei thin film.
Come noto, il fotovoltaico a film sottile si avvantaggi di numerosi pregi distintivi, dal supporto sottile e flessibile, facile da integrare, ai minori costi produttivi. Per contro la capacità di conversione e l’efficienza rimangono inferiori rispetto ai pannelli al silicio.
La ricerca va esattamente in questa direzione è ha permesso di generare un supporto flessibile, estensibile, che può essere piegato e trasparente al 92%.
La struttura si compone di una rete di fibre in rame e una pellicola di poliacrilonitrile, opportunamente arricchita con sezioni metalliche, indispensabili per la conduzione dell’elettricità.
La speciale maglia così generata assicura una grande flessibilità e robustezza meccanica, grazie alle nanofibre adottate, che ne permettono un’estensione superiore alla cinque volte rispetto alla misura di base.
Non solo, questa architettura può essere piegata numerose volte senza perdere performance e si presta, pertanto, a una futura integrazione nei più differenti contesti.