Presso la University of Illinois di Chicago è in fase di sviluppo l’innovativa piattaforma che consente di trasformare l’anidride carbonica in combustile, grazie a particolari celle solari “fotosintetiche”.
Presso la University of Illinois di Chicago è in fase di sviluppo l’innovativa piattaforma che consente di trasformare l’anidride carbonica in combustile, grazie a particolari celle solari “fotosintetiche”.
Basandosi sul principio adottato dalle piante per la trasformazione della CO2, anche questa foglia artificiale consentirebbe infatti di convertire l’anidride carbonica in energia un gas composito definito syngas (carbonio + idrogeno).
Alla base del progetto, due celle fotovoltaiche a tripla giunzione di pochi cmq, abbinati a un catalizzatore con struttura a nano fiocchi di diseleniuro – tungsteno. Completano la piattaforma anodo e catodo di cobalto e un elettrolita di fosfato di potassio. Rispetto a soluzioni adottate in passato, l’attuale architettura consente di sviluppare il processo molto velocemente e di contenere i costi sino a un ventesimo.
In pratica, al passaggio della luce, la cella mette in moto un processo che include l’interazione di idrogeno e monossido di carbonio dal catodo e ioni di ossigeno e idrogeno dall’anodo.
Ossigeno e idrogeno vengono diffusi attraverso una speciale membrana partecipando in modo attivo al processo di riduzione del biossido di carbonio. Il prototipo è in fase sperimentale e raggiunge ora un 5% di efficienza, anche se dovrebbe essere possibile ottenere un’efficienza del 20% nel breve periodo, secondo i ricercatori.