Novembre 21, 2016

Daniele Preda

Terna in Sardegna, a Codrongianos il polo di eccellenza per lo storage

In Sardegna, Terna ha sviluppato un polo tecnologicamente avanzato per lo studio di reti elettriche stabili e sicure, il laboratorio hi-tech si trova a Codrongianos, Sassari.

In Sardegna, Terna ha sviluppato un polo tecnologicamente avanzato per lo studio di reti elettriche stabili e sicure, il laboratorio hi-tech si trova a Codrongianos, Sassari.
Parliamo di un impianto di oltre 250mila metri quadrati di estensione e dotato di sistemi di accumulo, compensatori sincroni e cavi sottomarini unici al mondo.
Una vera e propria “cittadella tecnologica” da primato, realizzata con un investimento di oltre 70 milioni di Euro, grazie al lavoro di 40 imprese e oltre 100 persone. Il sito multitecnologico di Terna ha aperto le sue porte per la prima volta il 17 novembre, in presenza del premier Matteo Renzi e del presidente della regione Sardegna Francesco Pigliaru, con l’amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante e la presidente Catia Bastioli a fare da padroni di casa.

Matteo Del Fante, AD di Terna
Sono molto orgoglioso di poter mostrare per la prima volta l’eccellenza tutta italiana del polo tecnologico di Codrongianos. Questo luogo per decenni ha rappresentato un punto fondamentale nella storia dell’elettrificazione della Sardegna e dell’Italia e da oggi lo sarà ancor di più anche per il futuro, grazie al lavoro dei nostri giovani ingegneri. L’impegno di Terna per lo sviluppo della rete elettrica sarda, infatti, non si esaurisce qui: abbiamo pianificato circa 200 milioni di euro di investimenti per rendere il sistema elettrico ancora più efficiente, sicuro, sostenibile e soprattutto per integrare al meglio le fonti rinnovabili, che fanno della Sardegna una tra le regioni a maggior vocazione green del nostro Paese.

Cinque i primati elettrici nell’area di Codrongianos. Lo storage lab, all’interno del polo, rappresenta un record mondiale nel settore delle batterie per numero di differenti tecnologie, ben 7, utilizzate contemporaneamente. È anche il polo elettrico tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione della rete elettrica. Inoltre, la Sardegna ha il primato italiano di ospitare i primi due compensatori sincroni di Terna, studiati per una migliore gestione delle fonti rinnovabili.

Ancora, il cavo sottomarino SA.PE.I., che collega l’isola al resto d’Italia, è il più profondo al mondo. Infine, un primato anche per il SA.CO.I., che collega la Sardegna alla penisola italiana tramite la Corsica: è stato il primo collegamento tri-terminale in corrente continua ad alta tensione al mondo, in funzione da 50 anni, e verrà sostituito da un nuovo progetto di interconnessione attualmente in fase di studio.

La scelta della Sardegna come eccellenza tecnologica deriva dal fatto che Terna la considera una regione fondamentale per l’evoluzione delle tecnologie e delle infrastrutture elettriche. La regione è diventata così terra d’elezione per una “sperimentazione operativa elettrica” unica al mondo: un’isola laboratorio per le nuove tecnologie e le reti intelligenti il cui sviluppo Terna sta perseguendo anche in altri territori con il progetto smart island avviato al Giglio, Giannutri, Pantelleria e Certosa, con l’obiettivo di integrare rinnovabili, accumuli e mobilità elettrica per una rete più sicura, efficiente e sostenibile.

Oltre al polo di Codrongianos, Terna in Sardegna ha programmato una serie di interventi di sviluppo della rete elettrica di trasmissione – per un investimento di circa 200 milioni di euro che si aggiungono agli 800 milioni di euro già impiegati sul territorio negli ultimi 10 anni – finalizzati a risolvere le attuali criticità e aumentare in modo significativo la sicurezza del sistema elettrico dell’isola, sia in termini di qualità che di continuità delle forniture di energia a imprese e cittadini. Tra le opere principali rientrano il riassetto della rete nell’area di Cagliari, che servirà anche a ridurre l’impatto delle infrastrutture elettriche attualmente presente sul territorio, le linee “S. Teresa-Tempio-Buddusò” e “Selargius-Goni”, la stazione elettrica di Selegas, oltre agli interventi per il potenziamento della rete elettrica in Gallura.

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