I ricercatori giapponesi di Solar Frontier ha sviluppato una nuova piattaforma con celle solari a film sottile CIS in grado di raggiungere un’efficienza del 22,9%.
I ricercatori giapponesi di Solar Frontier ha sviluppato una nuova piattaforma con celle solari a film sottile CIS in grado di raggiungere un’efficienza del 22,9%.
La cella da 1 cmq adotta una tecnologia a base di diseleniuro di rame indio e ha permesso di innalzare significativamente i parametri per questa categoria.
Parliamo di un segmento del mercato fotovoltaico sempre più promettente e ideale per impieghi particolare, in casi in cui l’irraggiamento solare non risulti sempre ottimale (condizioni in cui le celle al silicio fanno più fatica).
I pannelli thin film si caratterizzano infatti per una maggiore resa energetica in caso di illuminazione parziale. L’attuale sviluppo tecnologico ha permesso di incrementare la resa per cmq, soprattutto grazie all’inteso lavoro svolto sulle componenti base, sull’assorbitore della cella e sullo strato superficiale.
Il risultato recentemente conseguito dagli esperti Solar Frontier è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Organizzazione nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie energetiche e industriali (NEDO) del Giappone.
L’efficienza di conversione superiore al 22,9% rappresenta, ad oggi, un vero e proprio record per la piattaforma thin film CIS, valore confermato anche dall’istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia Industriali Avanzate e superiore dello 0,3% rispetto a quanto precedentemente raggiunto dal Centro tedesco per l’energia solare e la ricerca sull’idrogeno Baden –Württemberg.