Il Governo cinese si sta impegnando per stabilizzare l’utilizzo delle rinnovabili, incrementando gli aiuti tecnici al fine di ridurre gradualmente gli incentivi.
Il Governo cinese si sta impegnando per stabilizzare l’utilizzo delle rinnovabili, incrementando gli aiuti tecnici al fine di ridurre gradualmente gli incentivi.
L’amministrazione nazionale dell’energia (NEA) ha infatti stilato nuove linee guida per accelerare la transizione verso la grid parity per le infrastrutture fotovoltaiche ed eoliche.
Non è infatti un mistero che i sostanziosi aiuti statali siano alla base dell’enorme diffusione di impianti green; tuttavia la situazione è viziata dalle continue sovvenzioni governative (circa 17 mld USD stanziati nel 2018).
Una versione preliminare del documento redatto da NEA conterrebbe le linee guida per le differenti aree del Paese; ogni regione si dovrà impegnare ad aumentare il proprio supporto tecnologico alle rinnovabili, in modo tale che possano operare in regime di parità rispetto alle fonti energetiche tradizionali, il tutto senza incentivi.
Le prospettive di un simile provvedimento interesseranno certamente l’intera nazione, all’interno della quale esistono già realtà che operano in grid parity, almeno per ciò che compete le installazioni fotovoltaiche. Proprio l’approvvigionamento dal sole è in forte crescita nel Paese e, secondo GCL New Energy Holdings, i costi della generazione fotovoltaica sono diminuiti del 90% nel decennio scorso.
Il mondo industriale valuterà il documento nelle prossime settimane, per fornire un feedback circa la fattibilità e le vie da seguire per l’attuazione.