Dicembre 27, 2018

Daniele Preda

Fotovoltaico, intervista all’AD Elmec Solar Alessandro Villa

Fotovoltaico, intervista all’AD Elmec Solar Alessandro Villa

Alessandro Villa, Amministratore Delegato di Elmec Solar, risponde alle nostre domande, delineando presente e futuro del fotovoltaico e della società.

Alessandro Villa, Amministratore Delegato di Elmec Solar, risponde alle nostre domande, delineando presente e futuro del fotovoltaico e della società.

– Come si posiziona Elmec Solar, oggi, sul mercato italiano e globale?
Siamo uno dei tre pilastri dell’offerta del gruppo varesino Elmec, che da oltre 50 anni si occupa principalmente di Informatica, poi di Telecomunicazioni e quindi – da 15 anni- di Energia attraverso la nostra società. Più precisamente noi ci occupiamo di progettazione, installazione e distribuzione di impianti fotovoltaici ed energy storage sia per il residenziale che per le aziende. Per quest’ ultimo offriamo anche sistemi di illuminazione LED e sistemi di misura.

Per quanto riguarda la business line del fotovoltaico, copriamo le aree di Varese, Como, Milano, Monza-Brianza, Novara e, dal 2017, anche le province di Bergamo e Brescia. Ci posizioniamo nella fascia alta della clientela e, dove siamo presenti da più tempo, abbiamo raggiunto il 15 % del market share grazie soprattutto al passaparola. Puntiamo all’affidabilità totale e per questo proponiamo i migliori prodotti sul mercato, la migliore garanzia (25 anni) e ci preoccupiamo di progettare e realizzare l’impianto con estrema cura. I nostri prodotti sono in grado di generare più energia per metro quadro e una durata maggiore, offrendo maggior risparmio nel lungo periodo.
La tendenza che percepiamo è un grande interesse del mercato aziendale: è un momento particolare, che apre a nuovi e importanti scenari. Le aziende si stanno progressivamente rendendo conto che i tempi di rientro del FV sono ormai intorno ai 6-8 anni, grazie alla riduzione di prezzi che c’è stata negli ultimi anni e che, oltre ad essere un investimento veramente sostenibile, è il migliore da un punto di vista economico se valutato sul lungo periodo. La bozza del decreto FER, introdotta a marzo, contiene inoltre incentivi per gli impianti fotovoltaici superiori ai 20 kWp. Questo è un ulteriore punto a favore del mercato FV, che potrebbe dare una nuova linfa vitale allo sviluppo di impianti di grossa taglia.
D’altro canto, ci aspettavamo un considerevole aumento della richiesta di fotovoltaico residenziale che, seppur in crescita, non segue per ora la curva prospettata dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN). Questo, a nostro modo di vedere, a causa dei tempi necessari perché si diffonda fra i privati la cultura legata alle energie pulite e al risparmio energetico.
Se analizziamo poi il mercato dell’accumulo – nel quale noi siamo stati fra i primi a credere diventando rivenditori Sonnen già nel 2015 e poi uno dei soli 3 distributori di Tesla, abbiamo notato volumi al di sotto delle aspettative: i prezzi rispetto all’effettiva durata della batteria fanno sì che, carta e penna alla mano, l’investimento si giustifichi con un margine contenuto.

– Il 2018 sta per concludersi, quali bilanci potete fare? Quale osservatore privilegiato, quali cambiamenti state registrando a livello di mercato, ma anche presso partner e clienti?
Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati ottenuti nel 2018, anno che ci vedrà chiudere il bilancio con un +25% di fatturato complessivo rispetto allo scorso anno, grazie in particolare al LED ma anche al FV. Siamo certi che il trend del prossimo anno sarà molto positivo: stiamo registrando un cambio di marcia nelle aziende in cui Roi, payback time e IRR stanno diventando parte di un’analisi più ampia, che comprende una visione su scala temporale maggiore e che valorizza gli altri benefici che il fotovoltaico porta all’azienda. L’attenzione delle aziende a misurare i consumi sta portando maggiore consapevolezza relativamente a quanto il FV può rappresentare in termini di riduzione dei costi e di miglioramento dell’ EBITDA e della competitività. Le aziende hanno la necessità di essere più sostenibili, di dimostrare una vera attenzione verso l’ambiente e di efficientare il ciclo produttivo tenendo conto anche dei fattori di salvaguardia dell’ambiente, per raggiungere un maggior risparmio e una maggiore competitività sul mercato sfruttando anche i benefici di un approccio circolare e sostenibile.
Urge un cambio di cultura e mentalità per cui il sistema fotovoltaico –valutato con nuovi strumenti economici che valorizzino l’analisi di lungo periodo- non sia visto come semplice impianto, ma una tecnologia che si integra all’interno di un edificio e si abbina con altre tecnologie come i sistemi di storage, la mobilità elettrica e colonnine di ricarica.

– Quali sono gli obiettivi di crescita per il medio periodo? Quali strategie adotterete per accelerare la crescita nel 2019?
I nostri obiettivi di crescita saranno raggiunti con il coinvolgimento di tutte le conoscenze del gruppo Elmec che conta circa 800 dipendenti per la maggior parte tecnici e progettisti: la nostra arma vincente comporterà un’integrazione tra sistemi IT, TLC e tecnologia verde.
Come affermano ormai tutte le società di ricerca e previsione di mercato, anche noi crediamo fermamente che già dal 2019 ci sarà un’impennata della domanda, motivata da un crescente fabbisogno di energia elettrica anche per ricaricare i nostri mezzi elettrici, oltre che per supportare i consumi della casa classica dove comunque il LED porterà ad un minor bisogno di corrente. I prossimi anni avremo anche da cogliere l’opportunità di utilizzare remotamente la nostra energia, di scambiare e vendere la nostra energia pulita ad altri prosumer. Inoltre, assisteremo a un progressivo interesse delle aziende a installare tutto il FV possibile, per usarne l’energia in proprio ma anche per venderla ad altre aziende e alla rete elettrica, equilibrandola in tensione e frequenza attraverso un sistema distribuito di contributi armonici. Tutto questo sottende un grande bisogno di Information Technology, Telecomunicazioni, Internet ad alta velocità, data center ad alta affidabilità e continuità.
Come gruppo ci siamo, e stiamo realizzando una piattaforma evoluta, nella quale stiamo sperimentando anche tecnologie innovative come quella della blockchain.

– Quali sono i mercati che andate a indirizzare con maggiore priorità? Perché?
Svilupperemo entrambi i nostri mercati residenziale e aziendale: il primo a livello di espansione territoriale, replicando in altre zone quello che offriamo già nelle aree in cui siamo ritenuti “forti” per l’ affidabilità dimostrata, garantendo il grado di soddisfazione che abbiamo raggiunto nei 15 anni di presenza sul mercato; il secondo invece a livello di approccio progettuale, rendendoci disponibili ad aggiungere quegli elementi di cultura tecnico-finanziaria necessari perché le aziende clienti de nostro gruppo -la maggior parte di eccellenza e provata capacità- abbiano gli strumenti per valutare correttamente l’adozione di un impianto fotovoltaico. Grazie ad un modello di analisi elaborato dal nostro team tecnico, siamo in grado di monitorare e ricreare le curve di assorbimento dell’azienda e sovrapporle a quelle di produzione dell’impianto fotovoltaico. Un approccio che permette di conoscere il reale fabbisogno energetico, determinando in questo modo il più adeguato dimensionamento dell’impianto e dare certezza ai termini di investimento, ottimizzando il rapporto costo/beneficio con obiettività e realisticità.
Un futuro ad alto potenziale che vogliamo vivere mettendo in campo la nostra competenza e affidabilità. 

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