Gennaio 24, 2020

John H. Waggoner

FLIR, i vantaggi della termografia per elettricisti e impiantisti

FLIR, i vantaggi della termografia per elettricisti e impiantisti

John H. Waggoner, istruttore senior, Infrared Training Center FLIR, ci racconta i vantaggi dei dispositivi per l’imaging termografico per elettricisti e impiantisti.

John H. Waggoner, istruttore senior, Infrared Training Center FLIR, ci racconta i vantaggi dei dispositivi per l’imaging termografico per elettricisti e impiantisti.

Il calore è un sottoprodotto del funzionamento di un circuito elettrico di qualsiasi dimensione. La maggior parte dei problemi negli impianti elettrici si manifesta con il calore. Gli elettricisti devono essere in grado di classificare un circuito come normale quando è sotto carico o identificare quando è anormale, identificando i problemi che si presentano, ossia i punti caldi che richiedono attenzione.

Negli ultimi anni è stata introdotta sul mercato una nuova tecnologia termografica, chiamata anche imaging termico. Questo metodo senza contatto si avvale di termocamere che aiutano gli elettricisti e i tecnici dell’assistenza a individuare e risolvere i problemi in modo più rapido e sicuro. Le termocamere più recenti combinano sia l’imaging termico che le funzioni di misurazione elettrica in un unico strumento ispettivo e diagnostico, che velocizza le procedure per la risoluzione dei problemi e fornisce informazioni estremamente affidabili su cui basare i lavori di riparazione.

Metodi di ispezione e analisi degli impianti elettrici
In passato, l’unico metodo a disposizione degli elettricisti per ispezionare e analizzare i sistemi elettrici era l’esecuzione di test manuali, solitamente dopo aver interrotto l’alimentazione, come misura di sicurezza. I tipici strumenti di un elettricista sono dotati di cavi di misura da collegare per stabilire se ci sono problemi. Molte delle tecniche di misurazione a contatto utilizzate si basano su termocoppie, che producono una tensione dipendente dalla temperatura che può essere interpretata per misurare il calore.

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Con questi metodi tradizionali di ispezione e manutenzione l’elettricista non è in grado di vedere tutti i potenziali problemi, ma deve invece fare affidamento su congetture, controllando i collegamenti uno per uno. Questo metodo non garantisce che le condizioni legate al calore verranno risolte, perché interrompendo l’alimentazione si elimina il carico. Determinare se un circuito è sovraccarico è possibile, ma quando il circuito non è alimentato non è sempre possibile sapere con certezza se il problema è stato risolto.

Negli ultimi anni, anche gli elettricisti hanno iniziato ad utilizzare radiometri a spot: piccoli dispositivi portatili senza contatto che possono essere puntati su un bersaglio per misurarne la temperatura. I radiometri rilevano misure accettabili entro certi limiti, ma non forniscono immagini visive.

Un passo avanti rispetto alla misurazione diretta e alla radiometria a spot è la termografia, che rileva l’energia infrarossa emessa da un oggetto, la converte in temperatura e visualizza un’immagine della distribuzione della temperatura, chiamata termogramma. Poiché la radiazione infrarossa viene emessa da tutti gli oggetti con temperatura superiore allo zero assoluto, la termografia permette di vedere l’ambiente con o senza luce visibile.

La termografia fornisce agli elettricisti una capacità molto più elevata di analizzare, consigliare e diagnosticare. Una termocamera consente di ispezionare un sezionatore per stabilire se le connessioni sono allentate, se è sottoposto a un carico eccessivo o se i suoi contatti non funzionano come previsto. Gli elettricisti possono individuare il problema, risolverlo, poi tornare con la termocamera e scattare un’immagine per confermare che l’intervento abbia effettivamente risolto il problema. In passato era molto difficile assicurare ai clienti che il lavoro svolto era stato realmente risolutivo. Ora gli elettricisti forniscono spesso ai clienti immagini del “prima” e del “dopo”.

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Sono molte le apparecchiature ispezionabili con una termocamera, tra cui trasformatori, armadi elettrici, interruttori generali, sezionatori con fusibili, sezionatori senza fusibili, conduttori, terminazioni, contattori, terminazioni di cablaggi di comando, canaline e condotti (aperti e racchiusi), quadri di distribuzione e derivazione, e motori.

I benefici e i vantaggi della termografia
In effetti, la termografia consente agli elettricisti di visualizzare il calore che gli occhi non riescono a vedere. Questa capacità apporta tre vantaggi principali. In primo luogo, si tratta di un approccio senza contatto, quindi gli elettricisti non devono toccare le apparecchiature elettriche per stabilire se il calore è entro le normali temperature di esercizio o si è spostato verso temperature anomale.

In secondo luogo, gli elettricisti possono utilizzare le termocamere come strumento visivo per dimostrare ai clienti la gravità dei problemi elettrici. Le termocamere producono un’immagine simile ad una normale fotografia. Molte producono anche un’immagine visiva, che può essere posta accanto all’immagine termica per un confronto fianco a fianco. Questo aiuta l’elettricista a mostrare ai clienti l’esatta posizione e la natura dei potenziali guasti.

Il terzo vantaggio è che la termografia fornisce le informazioni in tempo reale. Negli ultimi dieci anni, la tecnologia di cattura video per le termocamere ha fatto significativi progressi. Grazie ai miglioramenti apportati a questa tecnologia, gli elettricisti possono osservare e analizzare le apparecchiature elettriche durante la fase di avvio in cui la temperatura sale, durante il funzionamento in condizioni normali nel tempo e nella fase in cui si raffreddano.

Questi strumenti consentono anche di osservare soggetti in rapido movimento, dato che la velocità di registrazione, o i fotogrammi al secondo (FPS), è notevolmente migliorata. Le termocamere che registrano a frame rate più elevate consentono di osservare soggetti che cambiano rapidamente temperatura o che si muovono molto velocemente. Questi strumenti ci permettono ora di vedere la rapida transizione di temperature o dei soggetti.

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