Settembre 7, 2020

Daniele Preda

Cresce l’interesse per l’agro fotovoltaico, in Cina impianto record

La combinazione agricoltura e produzione energetica sullo stesso terreno è un’interessante opportunità per le aziende agricole e i produttori di energia.

La combinazione agricoltura e produzione energetica sullo stesso terreno è un’interessante opportunità per le aziende agricole e i produttori di energia.

I primi possono differenziare il loro business e valorizzare meglio parte dei terreni mantenendo l’attenzione alla coltivazione. Le utility e i player del segmento energy possono ottimizzare costi di gestione e di manutenzione attraverso l’affidamento di una parte delle attività al partner agricolo.
L’agro fotovoltaico interessa sempre di più: sussiste infatti una sempre maggiore sensibilità nei confronti dell’energia green in relazione all’abbassamento dei prezzi della tecnologia.

Un esempio particolarmente interessante, viste le dimensioni del progetto, riguarda le attività della divisione Solar Huawei (Baofeng). È attualmente in costruzione un impianto da 1 GW presso il Binhe New District, in corrispondenza di una estesa piantagione di bacche di Goji.

L’impianto agro fotovoltaico è manutenuto attraverso droni per le ispezioni e una connettività costante alla rete Internet. Per la conversione dell’energia solare sono stati installati più di 13mila inverter Huawei.

Il processo di lavorazione ha interessato la riqualificazione di una superficie di 107 Kmq. L’attuale stato dell’installazione vede operativi circa 640 MW dei 1.000 MW totali. Le coperture fotovoltaiche sono installate su inseguitori automatici monoasse. L’enorme quantità di pannelli è dunque in grado di orientarsi verso il sole nel modo più proficuo, innalzando la produzione giornaliera del 20% rispetto a impianti privi di tecnologie di tracciamento.

Ma c’è di più, l’installazione di un simile parco solare a quasi 3 metri di altezza consente di ridurre l’evaporazione dell’umidità dal terreno. Secondo le stime è possibile prevenire l’evaporazione di circa il 40% dell’acqua presente nel terreno, con conseguenti vantaggi per le piantagioni.

Le colture locali beneficiano in modo evidente della maggiore umidità presente nell’ambiente, favorendo una ricrescita spontanea florida e abbondante.

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