L’International Energy Agency ha pubblicato il World Energy Outlook 2020, che sancisce il valore intrinseco dell’energia prodotta da fotovoltaico.
L’International Energy Agency ha pubblicato il World Energy Outlook 2020, che sancisce il valore intrinseco dell’energia prodotta da fotovoltaico.
La riduzione dei costi di produzione e il progresso tecnologico stanno spingendo la piattaforma solare verso una sempre più larga adozione. Ciò è vero a livello di utility, nel settore industriale, commerciale e residenziale.
Installare un impianto, oggi, è nettamente più conveniente rispetto al recente passato. Anche per questo, il futuro del fotovoltaico è roseo secondo IEA.
In generale, il consumo di energia da rinnovabili potrebbe triplicare entro 20 anni. Detto questo, resta ancora forte l’impronta degli impianti di produzione basati su combustibili fossili. La loro adozione continuerà in modo robusto ancora per molti anni, con addirittura una previsione di crescita del 30% fino al 2040.
Sebbene fotovoltaico, eolico e altre fonti siano vantaggiose, ad oggi non è pensabile una fornitura globale di energia unicamente tramite questi meccanismi di approvvigionamento. È questo uno dei principali motivi che favoriranno il continuo utilizzo delle fossili. La domanda globale di energia è in netta crescita e, anche se per il 2040 le rinnovabili saranno in grado di coprire l’80% della crescita attesa, non sarà ancora possibile abbandonare del tutto gli impianti convenzionali.
Un futuro green è però possibile e non troppo lontano.
Per favorire una realizzazione rapida sarà importante sostenere la transizione energetica attraverso comportamenti virtuosi. Ciò è valido per il singolo cittadino, ma anche per la grande impresa. La tecnologia ci verrà in aiuto, mitigando i consumi dei dispositivi che usiamo tutti i giorni, grazie a processi di produzione sempre più raffinati e a componenti low-power.