Luglio 19, 2021

Daniela Rimicci

AlgoWatt: lettera agli Azionisti del presidente Stefano Neri

AlgoWatt comunica che il presidente e amministratore delegato Stefano Neri ha diffuso la lettera agli azionisti, in vista dell’Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 30 luglio.

AlgoWatt comunica che il presidente e amministratore delegato Stefano Neri ha diffuso la lettera agli azionisti, in vista dell’Assemblea Ordinaria e Straordinaria convocata per il 30 luglio 2021.

La lettera agli azionisti

Signori Azionisti,
per la comunità di algoWatt, come per il mondo intero, il 2020 e questa prima parte di 2021 hanno rappresentato un periodo estremamente difficile.

Il COVID-19 ha prostrato intere nazioni, ridotto gli investimenti, rallentato l’economia, colpito l’occupazione. Ma ha anche costretto tutti noi a ripensare il presente e a progettare un futuro diverso, più sostenibile, con il digitale nel ruolo di abilitatore tecnologico di nuove opportunità e competenze, con città sempre più smart ed efficienti, con territori aperti a nuove forme di relazione, connessi immaterialmente dalle reti e materialmente da nuove forme di mobilità. Anche il concetto di uso dell’energia e delle risorse, propellente determinante per un Paese che vuole tornare a crescere, è cambiato. Nuovi scenari, solo fino a pochi anni fa impensabili, impongono non solo l’incremento capillare e diffuso delle rinnovabili, ma consumi consapevoli, recupero di materia ed efficienza. La rigenerazione urbana e la riqualificazione energetica degli edifici hanno fatto emergere una domanda di sostenibilità ed eccellenza che finora sembrava marginale. La lotta ai cambiamenti climatici è il primo punto nell’agenda del Governo, negli indirizzi dell’Unione Europea, negli obiettivi al 2030 delle Nazioni Unite con i programmi COP ed è al centro di tante altre iniziative istituzionali.

Sarà questo il settore che guiderà l’economia dei prossimi anni. Il Green Deal sarà al centro dei piani di ripresa di tutto l’Occidente e dei paesi più industrializzati. E sarà imperniato sulla trasformazione digitale, sull’elettrificazione dell’industria e della mobilità, sulla diffusione di tecnologie che riducono il consumo di risorse e rendono più efficienti i processi, l’analisi e l’utilizzo dei dati, l’interconnessione delle piattaforme e dei sistemi. Soluzioni che siano in grado di coniugare innovazione e sostenibilità (le greentech solutions), fruibili come servizi dalle imprese e dal cittadino, rappresenteranno la punta di freccia che disegnerà la traiettoria della crescita.

AlgoWatt è nata, al termine di un processo di profonda trasformazione industriale, proprio con l’ambizione di rappresentare una novità attraente perché fortemente connessa a queste tendenze. Quello che abbiamo percorso per arrivare a questa nuova svolta è stato un tratto di strada estremamente sfidante e faticoso, che ci ha visto rispondere in modo efficace e responsabile.

Voglio ringraziare innanzitutto Voi azionisti per essere rimasti al nostro fianco in questi anni di profonda trasformazione, ma anche i nostri collaboratori e dipendenti, che affrontando le difficoltà non hanno mai derogato rispetto ai valori aziendali: impegno, determinatezza, flessibilità e, soprattutto, visione.

Proprio quest’ultima ci ha guidato in un percorso di turnaround industriale imperniato su un piano triennale credibile, solido e ambizioso che ci porta a superare la tensione finanziaria a livello di gruppo e a porre le basi per un forte rilancio dell’attività di business e l’avvio di una nuova stagione di crescita nel promettente segmento delle greentech solutions.

Nella fase più recente le attività del management si sono incentrate prioritariamente nel fondare le basi per il riequilibrio economico-finanziario di AlgoWatt. Dopo aver costruito una storia di successo lunga più di un decennio, aver aperto pionieristicamente la strada alla nascita di una filiera italiana d’eccellenza nel settore delle rinnovabili e aver avuto l’intuizione di integrare in un unico player la sfera dell’industria energetica con quella dell’industria cleantech, la Società si è trovata nella condizione di dover affrontare un mutato contesto di riferimento. Il settore utility ha conosciuto un processo di consolidamento e crescita dimensionale non solo in Italia, ma a livello globale. La dimensione della media industria italiana – chiamata a fronteggiare anche l’incertezza normativa nazionale, il taglio degli incentivi, i ritardi nel permitting – è diventata improvvisamente insufficiente a sostenere business ad alta intensità di capitali.

Questa nuova realtà ci ha spinti all’integrazione per linee esterne, portandoci ad acquisire Softeco Sismat, che oggi – dopo la fusione con TerniEnergia – rappresenta il motore di algoWatt, ma anche il cervello di un nuovo modello di impresa a più alto valore aggiunto, a più elevato contenuto tecnologico, asset light, con una ridotta intensità di manodopera ma con una maggiore efficienza, con il presidio di settori tecnologici e innovativi, con la capacità di produrre soluzioni e servizi per il mondo che verrà.

Per arrivare a mettere AlgoWatt sulla rampa di lancio sono stati presi in esame termini e condizioni di tutta l’esposizione debitoria, sia di natura bancaria che obbligazionaria, ed è stato implementato un intervento che potesse soddisfare le esigenze finanziarie della Società – al fine di garantire il rilancio delle attività nel settore digitale e greentech, la ripresa della redditività e la creazione di valore – oltre che ottenere un consenso da parte di tutti i soggetti coinvolti.

L’azionista di riferimento Italeaf ha voluto assumere su di sé la piena responsabilità di questa scelta strategica, perché siamo convinti che la società abbia un brillante potenziale davanti a sé. E queste prospettive sono state riconosciute anche dagli Obbligazionisti e dagli Istituti di credito, che hanno condiviso il Piano industriale e sottoscritto l’Accordo finanziario. La Società è stata liberata dalla gran parte del debito, avrà nuove risorse e disponibilità per sostenere la propria crescita, avrà rilevanti margini di manovra per accrescere la propria base- clienti, aumenterà le chance di qualificarsi presso gli operatori di maggiore standing.

Tutto questo si deve, come dicevo prima, a una capacità di visione che si accompagna a una rinuncia all’assunzione di posizioni difensive o utilitaristiche da parte dell’azionista di riferimento La decisione di Italeaf di favorire la creazione di valore da distribuire ai creditori con l’esecuzione di un evento di liquidità da realizzarsi entro il 2025, con la cessione di AlgoWatt, nonché la sostituzione delle fidejussioni prestate con l’accollo di porzione di debito dell’azienda, sono scelte basate sul rispetto per il nostro passato di successo, sulla certezza nel nostro presente ma, soprattutto, sulla fiducia nel cambiamento e nelle prospettive della società.

Aprendo questa nuova fase, dobbiamo tenere a mente le parole profetiche di John F. Kennedy, che ci insegnò come “cambiare è la regola della vita. E quelli che guardano solo al passato o al presente, certamente perderanno il futuro”.

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