Ottobre 26, 2022

Cristiano Sala

Otovo, redditività e installazioni in crescita nel Q3 2022

Otovo sfiora le 2.000 installazioni residenziali da tetto nel Q3 2022; l’azienda ha migliorato redditività e i proventi da vendite, entrando in tre nuovi mercati.

Nel terzo quarter, la società ha raggiunto i 22,7 milioni di euro di fatturato (+190%) con una previsione di oltre 60 milioni di euro per il primo semestre del prossimo anno. In aumento anche vendite ed installazioni (+190% e +180%) a conferma della rivoluzione solare in corso. Sempre più cittadini stanno scegliendo il fotovoltaico consapevoli del risparmio economico e dell’impatto ambientale.

Redditività e strategie

La startup norvegese, già presente in Italia, Polonia, Svezia, Francia, Spagna, Germania, è stata lanciata con successo in Portogallo, Regno Unito e Austria; Paesi Bassi, Belgio e Svizzera sono stati annunciati come i prossimi tre mercati da raggiungere entro l’anno.

Fabio Stefanini, Managing Director di Otovo Italia, Austria e Svizzera
L’obiettivo di Otovo è quello di offrire un’alternativa vantaggiosa per far fronte all’aumento del costo della vita, provocato anche dalla crisi energetica che oggi grava sulla condizione economica delle famiglie italiane ed europee. Con l’installazione di un impianto fotovoltaico residenziale in Italia, ogni unità abitativa potrebbe abbattere considerevolmente i propri costi energetici e avere un ritorno dell’investimento in soli 4 anni, senza considerare l’importante contributo alla causa ambientale.

La domanda di energia solare delle famiglie europee resta a livelli record. L’identificazione delle aree di potenziale risparmio sta diventando sempre più importante per i consumatori in tutto il Continente. Gli effetti del risparmio sui costi dell’installazione di pannelli solari sono ora più evidenti che mai e si stima che le 2.000 installazioni completate da Otovo durante il terzo trimestre del 2022 consentiranno ai clienti di risparmiare 100 milioni di euro nei prossimi 30 anni.

L’Italia e l’energia solare

Secondo il Ministro della Transizione uscente, nel 2022 l’Italia dovrebbe installare circa 5,1 GW di nuova capacità di energia rinnovabile. Le statistiche più recenti di ANIE Rinnovabili mostrano che il Paese ha installato più di 1 GW di fotovoltaico nella prima metà di quest’anno. Secondo questi dati, i progetti fotovoltaici di dimensioni inferiori a 1 MW hanno rappresentato la quasi totalità della nuova capacità installata, con 686 MW.

La redditività degli impianti: oltre ad aver accelerato l’iter autorizzativo di grandi progetti legati alle rinnovabili, il governo italiano uscente ha recentemente introdotto un pacchetto di misure per semplificare il processo di autorizzazione per l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali con capacità compresa tra 50 kW e 200 kW.

Tali progetti possono ora operare nell’ambito dello schema di misurazione noto come “Scambio sul posto”.
Inoltre, l’ultima legge di bilancio ha introdotto per le spese sostenute nel 2022 il bonus accumulo energia rinnovabile, un credito d’imposta riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati a impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.

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