Settembre 2, 2024

Loredana Elli

Transizione 5.0: FuturaSun evidenzia i punti del testo definitivo

Il nuovo piano Transizione 5.0 è entrato ufficialmente in vigore il 2 marzo scorso, in seguito alla pubblicazione del decreto legge n. 19/2024 in Gazzetta Ufficiale. L’articolo 38 di questo decreto definisce la nuova struttura delle agevolazioni per le imprese, prevedendo un credito di imposta a partire dal 45% per le aziende che investono anche nella realizzazione di un impianto fotovoltaico per coprire i loro consumi.
Tale incentivo è destinato a favorire gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.

È un credito di imposta (che si prenota al GSE e poi si deve usare entro il 31.12.2025)

L’impianto fotovoltaico è un intervento trainato dall’efficienza energetica: il massimo beneficio lo si ha se si fa un’operazione di risparmio energetico (per esempio nuovi macchinari in fabbrica) del 10%. In tal caso il fotovoltaico parte da un 45% di credito di imposta e gli impianti fatti con moduli FuturaSun Silk Nova EU potranno beneficiare del 45% avendo il modulo un’efficienza superiore al 21,50%
L’impianto può al massimo coprire il 105% dei consumi (si possono riportare sul vettore elettrico anche i consumi termici).

La produzione di energia può avvenire a distanza secondo le modalità seguenti:

  • ((2) con uno o più impianti di produzione da fonti rinnovabili ubicati presso edifici o in siti diversi da quelli presso il quale l’autoconsumatore opera, fermo restando che tali edifici o siti devono essere nella disponibilità dell’autoconsumatore stesso.

In tal caso:

  • 2.1) l’impianto può essere direttamente interconnesso all’utenza del cliente finale con un collegamento diretto di lunghezza non superiore a 10 chilometri, al quale non possono essere allacciate utenze diverse da quelle dell’unità di produzione e dell’unità di consumo. La linea diretta di collegamento tra l’impianto di produzione e l’unità di consumo, se interrata, è autorizzata con le medesime procedure di autorizzazione dell’impianto di produzione. L’impianto dell’autoconsumatore può essere di proprietà di un terzo o gestito da un terzo alle condizioni di cui al numero 1);
  • 2.2) l’autoconsumatore può utilizzare la rete di distribuzione esistente per condividere l’energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili e consumarla nei punti di prelievo dei quali sia titolare lo stesso autoconsumatore));

FuturaSun KEY2024 intersolar europe piano Transizione 5.0

Il credito è riconosciuto per ciascuna struttura produttiva: quindi un’azienda con più sedi può fare un progetto per edificio separato.

  1. Sono detraibili anche gli accumuli con massimale 900 €/kWh.
  2. I moduli devono essere iscritti in un apposito registro ENEA (ancora non sono ufficiali le procedure).
  3. Gli impianti FV devono entrare in esercizio entro un anno dalla data di completamento del progetto.
  4. La procedura prevede che si richieda il credito in anticipo al GSE il quale ha 5 gg per rispondere.
  5. Una volta confermato il credito da parte dell’azienda, questa ha 30 gg per caricare sul portale del GSE la prova di aver pagato un acconto del 20% anche specificatamente per l’impianto fotovoltaico.
  6. Il credito di imposta non usato entro il 31.12.2025 viene spalmato su 5 rate annuali

FuturaSun

Piano Transizione 5.0 – I moduli devono essere:

  • Marchiati CE e con conformità ROHS;
  • Il produttore dei moduli deve essere iscritto al registro RAEE;
  • In sostanza i moduli devono essere in Classe 1 di reazione al fuoco.

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